DEDICATO

Comunicato n.46/08

Roma -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se non aveste abbandonato i princìpi inseguendo tristi logiche di partito,

Se non aveste dimenticato il vostro ruolo fino a trasformarvi in patronati,

Se non aveste sempre chinato la testa fino a diventare acefali,

Se non aveste seminato vento.

 

Se non aveste beffato la gente, irriso le donne, scippato i pensionati,

Se non aveste messo le transenne tra voi e gli operai,

Se non aveste fatto bastonare gli studenti,

Se non aveste blindato il sindacato.

 

Se non vi foste resi complici di un regime corrotto,

Se non aveste osservato con cieca ostinazione gli ordini di scuderia,

Se non vi foste penosamente ridotti a un centro di potere che “media” tra industriali e politici,

Se non aveste fatto carriera.

 

Se non aveste inopinatamente lasciato cadere legittime rivendicazioni, fino a siglare accordi indecorosi,

Se non aveste ingannato i lavoratori, fino all’esasperazione,

Se non vi foste intestarditi a perseguire la sola logica degli attivi, fino ad aver paura di consultare la base,

Se non aveste svenduto le conquiste di intere generazioni, fino a smantellare lo stato sociale.

 

Se non aveste fatto sistematicamente da stampelle al potere,

Se non aveste soffocato le libertà sindacali,

Se non vi foste trasformati in sepolcri imbiancati,

Se non aveste tradito.

 

Ecco, se non aveste fatto tutto questo, probabilmente noi oggi non saremmo qui.

E dalle macerie di questo vostro strano modo di fare sindacato

non sarebbero mai nate la speranza, l’alternativa, l’opposizione.

Ma è dal letame che nascono i fiori...

 

Coordinamento regionale RdB-CUB  INPS Lazio