Argomento:

Documento conclusivo del CONSIGLIO NAZIONALE RdB Inps 31 gennaio 1 febbraio 2005

Roma -

Il Coordinamento Nazionale RdB INPS, riunito a Ciampino (Roma) nelle giornate del 31 gennaio e 1° febbraio, ha affrontato l’attuale fase sindacale con particolare riguardo alle questioni che interessano il futuro dell’Ente e dei lavoratori che in esso operano.

A conclusione del dibattito, i delegati riassumono nel presente documento le posizioni espresse.

DISMISSIONE BENI STRUMENTALI

La RdB ribadisce la totale contrarietà alla cessione delle Sedi di proprietà dell’Istituto al FIP (il Fondo immobiliare voluto dal Governo). La svendita delle Sedi istituzionali, con il conseguente obbligo di pagare un canone di affitto per l’utilizzo di tali immobili, rappresenta un ulteriore passaggio nell’opera di demolizione di un pezzo importante di Stato Sociale. Si tolgono risorse finanziarie all’INPS e contemporaneamente se ne aggravano i costi di gestione.

Su tale importante argomento, dopo aver promosso nei mesi scorsi momenti di mobilitazione e protesta nel territorio ed in Direzione Generale, anche in raccordo con le RdB di INAIL ed INPDAP, si ritiene necessario l’avvio di un’iniziativa legale che sarà riassunta dalla RdB-CUB Pubblico Impiego.

Significativamente positiva è considerata l’azione dei CIV dei tre maggiori Enti previdenziali, concretizzata nella condanna senza riserve del provvedimento governativo ed in un imminente ricorso giudiziario al TAR, mentre sconcertante appare l’assoluta mancanza di iniziative dei CdA.

TFR

Raccogliendo la preoccupazione di molti lavoratori in merito all’utilizzo della propria liquidazione per il finanziamento dei Fondi di pensione complementare, il Coordinamento Nazionale ribadisce la contrarietà della RdB alle scelte del Governo in materia pensionistica.

L’argomento è stato trattato dalla nostra Organizzazione nella riuscita video conferenza dello scorso 12 novembre, i cui contenuti saranno raccolti a breve in un testo da diffondere nelle strutture lavorative.

I delegati ribadiscono l’impegno a fornire su tale tema la massima informazione, continuando a promuovere iniziative di opposizione allo scippo del TFR dei lavoratori.

LAVORO PRECARIO

La RdB INPS, successivamente all’assemblea nazionale unitaria del 28 ottobre2004 con ex-LSU e CFL, ha più volte sollecitato le altre OO.SS. dell’Ente ad intraprendere una comune iniziativa di protesta con il coinvolgimento delle strutture sindacali di INAIL ed INPDAP.

Preso atto che tale solleciti sono caduti nel vuoto, ricevendo in risposta solo qualche timido rinvio, il Coordinamento Nazionale ritiene necessarie adeguate azioni di protesta in tempi ravvicinati, anche alla luce di quanto disposto dalla Legge Finanziaria 2005 in merito alla riduzione del 5% delle spese sugli organici degli Enti.

La RdB rinnova il proprio impegno ad intraprendere ogni iniziativa utile a favorire la stabilizzazione del rapporto d’impiego degli attuali precari e condanna ancora una volta la scelta dell’Amministrazione di stabilire contratti di lavoro interinale in Puglia, Calabria e Sicilia.

INFORMATICA

Forte preoccupazione è espressa dai delegati per la progressiva esternalizzazione dei servizi dell’Area Informatica, i cui costi nel 2004 sono di fatto raddoppiati rispetto al 2003. La continua perdita di funzioni è stranamente bilanciata dall’Amministrazione con la previsione di nuove e più remunerative indennità per il personale informatico, quasi a volerne pagare il silenzio e la rassegnazione.

La RdB intende promuovere un’iniziativa di confronto nazionale sullo stato dell’informatica nell’Ente, per analizzare compiutamente l’attuale assetto ed evidenziare le eventuali misure necessarie a restituire il controllo su una funzione vitale, rispetto alla quale l’INPS in passato ha svolto un ruolo di avanguardia nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

CONTRATTO INTEGRATIVO 2002-2005

Il Coordinamento Nazionale ritiene che le selezioni concorsuali per lo sviluppo professionale del personale INPS debbano essere regolate da criteri che garantiscano oggettività e trasparenza.

In coerenza con quanto affermato nel documento di novembre 2004, i delegati ribadiscono che i criteri da prendere in considerazione per i passaggi alle p.o. superiori debbano essere: anzianità - titolo di studio - prova concorsuale standardizzata. Ogni altro criterio discrezionale (curriculum-colloquio-partecipazione a commissioni ecc.) è nettamente respinto da questa Organizzazione Sindacale.

Singolare ed inaccettabile appare la previsione di riconoscere un punteggio di favore ai preposti ed ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. E’ chiaro il tentativo di imbavagliare una funzione che deve rimanere libera da ogni possibile ricatto ed indipendente nella sua espressione.

Il Coordinamento Nazionale ritiene inoltre che debba essere favorito il progressivo passaggio dei lavoratori collocati nelle Aree A e B (in gran parte proveniente dalla mobilità interenti) nell’Area C, che resta quella di riferimento per l’attuale modello organizzativo interno.

I delegati esprimono contrarietà al proliferare delle indennità, strumento che spesso supplisce alla mancanza d’inquadramenti funzionali.

Le selezioni concorsuali interne debbono al contrario essere la norma e non l’eccezione, evitando una continua rincorsa al mansionismo o alla definizione di posizioni precostituite.

Il Contratto Integrativo dovrà quindi rivedere la collocazione funzionale del personale delle Aree specialistiche, anche superando il concetto di organizzazione per processo, individuando una collocazione ordinamentale coerente alla funzione svolta. Come spiegare, ad esempio, la funzione della vigilanza ispettiva collocata su tre diverse posizioni ordinamentali: C1-C3-C4?

Allo stesso modo il Contratto Integrativo 2002-2005 dovrà assicurare risposte economiche al personale amministrativo, che oltre a garantire il funzionamento dell’Ente e l’erogazione dei servizi, rappresenta la solida base sulla quale costruire nuova progettualità per il rilancio dell’Ente.

Si propone, quindi, di utilizzare il TEP per il riconoscimento al personale non indennizzato della maggiore professionalità acquisita, conseguenza dei processi di riorganizzazione e della continua erosione degli organici.

Di conseguenza, il TEP dovrà essere esteso al personale amministrativo C3, oltre ai lavoratori transitati all’Istituto dopo il 1° gennaio 2002; i relativi importi dovranno essere adeguati e graduati in un processo di progressivo riavvicinamento dei livelli stipendiali.

RLS (RAPPRESENTATI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA)

Il Coordinamento Nazionale lancia a livello nazionale la richiesta di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza al di fuori delle RSU di Sede.

I delegati ritengono che debba essere salvaguardata l’indipendenza dei lavoratori che si occupano di salute e sicurezza nei posti di lavoro. Tali lavoratori debbono essere espressione di un libero voto anche da parte di chi non ha potuto partecipare alle elezioni RSU (dirigenti, professionisti, precari).

La RdB INPS s’impegna ad interessare su tale questione le altre Organizzazioni Sindacali dell’Istituto.

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Il Coordinamento Nazionale dei delegati RdB INPS impegna tutte le strutture a diffondere i contenuti del presente documento, invitando i colleghi a sostenere questa Organizzazione che ha dimostrato, nei fatti, la propria indipendenza e l’impegno costante nella difesa dei diritti dei lavoratori.