DOVERI E ALCHIMIE

Comunicato 07/08

Roma -

 

Nel corso dell’incontro svoltosi presso la sede regionale il 4 febbraio u.s. avevamo chiesto, tra l’altro, precise garanzie circa il pagamento del saldo dell’incentivo al 100% per tutti i lavoratori del Lazio, ricevendo peraltro generiche e scomposte assicurazioni da parte del direttore regionale.

Nessun problema di sorta insomma e… non disturbate il manovratore.

Nel documento di sintesi appositamente redatto in pari data ed inviatoci il giorno successivo abbiamo comunque chiesto l’inserimento formale proprio di questo capoverso, pena la sua mancata sottoscrizione.

Ebbene, oggi scopriamo che i dati “definitivi” fornitici recentemente sul tavolo nazionale e relativi alla produttività di ben 35 sedi (tra cui 10 delle 19 presenti nell’ambito regionale) non consentirebbero il raggiungimento dei piani di produzione legati all’incentivo 2007.

Poche, ma a questo punto, indispensabili e doverose precisazioni.

Premesso che i vari criteri di erogazione erano chiari e trasparenti (come da accordo sottoscritto in data 19.12) e che tuttavia lo stesso CCNI 2007 è ancora al vaglio dei ministeri, la produttività non è mai stata concordata, né sono stati mossi rilievi in merito dai singoli direttori di sede.

Che la “misurazione” del lavoro effettuata nel Lazio fosse oggettivamente tutta da rivedere lo sospettavamo da tempo, semplicemente perché essa tiene conto solo di alcuni parametri e non di tutti. La mancanza di dati, le richieste inevase ed il cruscotto direzionale “fantasma” testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, in maniera inequivocabile tutto ciò.

A quali alchimie si ricorrerà adesso per far quadrare sia pure in ritardo in qualche modo i conti, sinceramente non sappiamo e neppure ci interessa.

Resta comunque doveroso, da parte della direzione regionale, attivarsi immediatamente per evitare una simile decurtazione, iniqua, immotivata e perciò inaccettabile per quella parte dei lavoratori del Lazio discriminata. 

 

 

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lazio