E' COMINCIATA LA POLITICA DELLE RITORSIONI?

Milano -

 

All’indomani della mancata sottoscrizione dell’accordo di sede sullo straordinario, il Direttore Musco emana un ordine di servizio sulle prestazioni a cumulo apparentemente innocuo, visto che richiama il rispetto delle disposizioni contenute nel relativo accordo sindacale, tuttora vigente.

Non essendo stati previamente informati, non conosciamo le ragioni alla base di questa iniziativa; tuttavia riteniamo opportuno fare alcune valutazioni.

E’ certo che il Direttore tollera con grande fastidio questo istituto contrattuale, tant’è che voleva introdurre una restrizione, proponendo l’istituzione di un tetto annuo di giornate da non superare, non prevista dall’accordo e che la RdB, ma anche le altre OO.SS. e la RSU, hanno prontamente respinto.

Quest’ordine di servizio vuole essere un messaggio per tutti: saremo inflessibili e controlleremo che le prestazioni siano effettivamente finalizzate.

Secondo noi questo atteggiamento produrrà ulteriore malcontento tra i lavoratori, che certamente non stanno lesinando impegno e senso di responsabilità e meriterebbero perciò maggiore rispetto.

Non escludiamo tra l’altro che al Direttore stia dando fastidio il fatto che tanti lavoratori, in coerenza con quanto deciso nelle assemblee e a sostegno della mancata firma dell’accordo, non stiano dando alcuna disponibilità a fare lo straordinario.

Continuare con questa “politica” di ritorsione alla fine si ritorcerà contro la stessa Direzione e, in ultima analisi, degli utenti, dal momento che i lavoratori saranno costretti ad attenersi all’orario di lavoro ordinario, rinunciando di fatto a qualunque tipo di prestazione di orario aggiuntiva.

Per quanto ci riguarda siamo sempre più convinti di aver fatto la scelta giusta nel rifiutare di firmare un accordo “truffaldino” e siamo sempre in attesa che finalmente si faccia chiarezza sulla reale consistenza delle risorse disponibili per quest’anno e sul recupero effettivo dei tagli della legge Brunetta.

Nel frattempo siamo del parere che la Direzione non debba eludere il dovere di informare correttamente e tempestivamente le rappresentanze sindacali e il personale della sede e delle agenzie sulla consistenza effettiva del budget assegnato dalla Direzione Generale, sulla quota già utilizzata in questi mesi e su quali prodotti.

Non stiamo chiedendo la luna, ma semplicemente che la Direzione si attenga ad un elementare ma ineludibile criterio di trasparenza nell’interesse di tutto il personale.

 

 

RdB-CUB Milano-Gioia