È la Costituzione della Repubblica italiana, bellezza!
Art. 39. L’organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
Chi credono di essere Cgil Cisl Uil e codazzo di sindacati autonomi per negare un diritto costituzionale? In questi giorni si deve discutere con la Direzione regionale il riassetto organizzativo (telelavoro, incentivi e sperimentazione di PrenotaINPS).
Tema che riguarda tutti i lavoratori, non solo quelli iscritti ai tre sindacati confederali. All’evidenza, secondo Cgil Cisl Uil e company, non tutti i lavoratori hanno diritto a essere rappresentati e tutelati. Solo quelli organizzati da loro, anche se, presi singolarmente, questi sindacati non sono affatto più rappresentativi di USB che in Lombardia è stato confermato primo sindacato all’INPS con un distacco di oltre 200 voti dal secondo.
Dietro la commediaccia di ieri in Direzione regionale, c’è il tentativo di escludere il sindacato più rappresentativo dal tavolo delle trattative su temi decisivi per l’attività dell’ente e l’interesse dei lavoratori.
Nel loro comunicato parlano di “…prepotente intrusione nei locali della Direzione Regionale di alcuni componenti della sigla USB…” durante “…una riunione sindacale convocata dalla Direzione alle OO.SS. titolate alla trattazione di materie sindacali derivanti dal CCNL di Comparto”. Falso! A parte il fatto che USB ha impugnato davanti ai giudici la legittimità dell’esclusione dalle trattative per la non firma del CCNL di comparto, a parte il fatto che gli “intrusi” sono i coordinatori regionali USB che loro ben conoscono, all’OdG ieri, c’erano argomenti che niente hanno a che vedere con il contratto di comparto, come il coefficiente di merito individuale 1,2 previsto dall’art. 7, comma 4, del CCNI 2017, a proposito del quale USB Lombardia all’epoca del dott. Pone produsse vari documenti; c’era il rinnovo dell’accordo regionale sul telelavoro che è conseguente alla scadenza della precedente intesa, nella stesura della quale USB fu determinante più di ogni altro, cercando di dare spessore ai contenuti e alle motivazioni di base dell’accordo (vedi documenti).
L’altro importantissimo argomento all’OdG, cambierà radicalmente l’organizzazione delle sedi: la sperimentazione di PrenotaINPS, sostituirà l’affluenza agli sportelli così come la conosciamo, sostituendola con appuntamenti veloci di 7 minuti.
Come si può constatare tutti gli argomenti all’ordine del giorno non hanno niente a che vedere con il contratto di comparto, che per essere recepito necessita dell’Accordo integrativo di ente, il quale ancora non c’è.
Per l’importanza degli argomenti trattati e la conseguenza che avranno nelle sedi, abbiamo contestato la legittimità dell’esclusione di USB e, forti del mandato ricevuto dai lavoratori, rivendicato con determinazione e fermezza il diritto a partecipare alla trattativa.
Il Direttore vicario per la Lombardia, verificato con la direzione generale la correttezza formale della convocazione, che a suo dire, ha rispettato le indicazioni giunte da Roma, ha dato la possibilità di continuare la trattativa con la partecipazione di USB, lasciando la decisione alle OO.SS. presenti.
Sono stati Cgil Cisl Uil e codazzo autonomo ad abbandonare la riunione. Salvo poi lamentare “…atti prepotenti ed intimidatori in spregio degli elementari diritti di convivenza democratica e civile”.
Ecco un perfetto esempio di rovesciamento logico: Cgil Cisl Uil e autonomi vari, vogliono escludere quasi il 25% dei lavoratori e poi lamentano di essere stati intimiditi. Intimiditi da chi? Intimiditi come? Pretendere il rispetto di un diritto costituzionale diventa un’intimidazione? È già stata scritta una favola su questo tema: il lupo, pur di mangiarsi l’agnello, s’inventa ogni scusa. La morale del favolista Fedro vale anche oggi: spesso coloro che opprimono i giusti si nascondono dietro falsi pretesti. Detto più modernamente: invece di affrontare i problemi apertamente e con tutti i lavoratori, si sposta il terreno della discussione.
Perché non si entra nel merito? Che timore hanno della presenza di USB? Perché non si confrontano le posizioni? Se i sindacati confederali hanno qualcosa da dire lo dicano. Non facciano i cani poliziotto di una Direzione che oltretutto nemmeno gli ha chiesto di farlo.
L’USB ha ricevuto un mandato dai lavoratori: non saranno le mene di quattro burocrati interessati a impedirle di compiere, con impegno e determinazione, il mandato ricevuto dai lavoratori.
USB INPS Lombardia