EMILIA ROMAGNA - Altissima partecipazione dei lavoratori allo sciopero e alle manifestazioni collegate
Nella giornata di oggi si è svolta la protesta dei lavoratori degli Enti Previdenziali contro il D.L. 112, attualmente in discussione in Senato, e, in particolare, contro i tagli previsti ai salari dei lavoratori di INPS, INAIL, INPDAP, ENPALS che arrivano fino a cifre di circa 6.000 euro annui.
La protesta è stata articolata con 2 ore di sciopero nazionale e manifestazioni regionali in tutti i principali capoluoghi.
Altissima la partecipazione l’adesione allo sciopero che ha raggiunto l’80% e alle iniziative nella nostra regione che ha comportato la CHIUSURA TOTALE di molte sedi. In particolare la Sede Provinciale INPS di Bologna, dove si è svolta un’affollatissima assemblea regionale (con folte delegazioni da Reggio Emilia, Modena, Rimini, Ferrara, ecc.) è rimasta chiusa al pubblico per TUTTA LA GIORNATA.
Dalle ore 10.30 alle 12.30 i lavoratori, a causa dell’arbitrario divieto della Questura di manifestare davanti la sede di Forza Italia, in circa 200 hanno dato vita ad una manifestazione in piazza Ravegnana, sotto le 2 torri, dove hanno esposto uno striscione che, accanto alla foto di Berlusconi, così recitava: UN IMPEGNO CONCRETO: FAR S.P.A.RIRE LA PREVIDENZA PUBBLICA!, con un esplicito riferimento al progetto berlusconiano di trasformare in S.P.A. l’Inps, l’Inail, ecc. (sul modello di Poste e FF.SS.).
Inoltre per rendere più evidente il motivo della protesta, ovvero la decurtazione dei salari, hanno esposto uno striscione con su scritto: CON L’INFLAZIONE ERAVAMO GIA’ IN MUTANDE, ORA VOLETE PURE QUELLE!!! sottolineando il concetto con l’esibizione da parte di una decina di lavoratori e lavoratrici di altrettanti deretani.
Quello andato in scena nella giornata odierna è da considerarsi solo un assaggio di ciò che abbiamo intenzione di mettere in campo già a partire dalla fine di agosto fino alla data dello sciopero generale nazionale del 17 ottobre prossimo, indetto dal sindacalismo di base, quando oltre ai lavoratori del settore pubblico scenderanno in lotta anche quelli del settore privato.
RdB-CUB P.I. Emilia Romagna