CI AVETE SPREMUTI COME LIMONI FLASH MOB USB DAVANTI LA DIREZIONE GENERALE INPS
(84/21) Di seguito il link per collegarsi alla pagina del sito USB INPS per visualizzare le foto del flash mob di ieri alla Direzione generale dell’INPS https://tinyurl.com/pmkeuz47. Per visualizzare il video dell’iniziativa dovete collegarvi alla pagina Facebook della USB INPS.
Un gruppo di delegate e delegati della USB INPS si è radunato ieri mattina davanti alla sede della Direzione generale dell’Istituto di previdenza sociale a Roma, dove ha inscenato un flash mob contro la chiusura o il declassamento delle sedi, denunciando la carenza di personale, i carichi di lavoro eccessivi e una riorganizzazione inutile e dannosa.
I manifestanti avevano appesi al collo dei limoni che sono stati in parte spremuti per simboleggiare come ai lavoratori sia stato chiesto uno sforzo eccezionale nell’anno della pandemia per rispondere allo straordinario carico di lavoro legato al Covid, in costante carenza di personale, ricevendo dall’Amministrazione come contropartita l’introduzione delle schede di valutazione individuale, uno strumento vecchio, divisivo, inefficace, già sperimentato all’INPS con risultati negativi circa vent’anni fa.
Sui cartelli esposti dai lavoratori erano riassunti i motivi della protesta. Di seguito riportiamo il link per accedere alla pagina del sito web della USB dove sono state caricate le foto https://tinyurl.com/pmkeuz47. Per visualizzare il video dell’iniziativa e altre foto dovete collegarvi alla pagina Facebook della USB INPS.
Al termine del flash mob le delegate e i delegati della USB INPS si sono recati a Piazza Vidoni dove si sono uniti agli altri partecipanti al presidio davanti il Ministero della Pubblica Amministrazione guidato da Renato Brunetta. Lì la protesta si è concentrata soprattutto sulla contrarietà al DL 80/2021, che contribuisce a disegnare una Pubblica Amministrazione classista, clientelare, precaria. Al Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, Cons. Marcello Fiori, con il quale una delegazione della USB si è incontrata nel corso della manifestazione, sono state elencate le modifiche normative che il sindacato di base del pubblico impiego ritiene necessarie per superare la lunga stagione di odio sociale contro i lavoratori pubblici e per definire un buon contratto collettivo 2019-2021, tra queste:
- La cancellazione della tassa sulla malattia e fasce di reperibilità uguali a quelle del lavoro privato;
- Il superamento dei vincoli legati al possesso del titolo di studio per il passaggio all’area superiore;
- Il reinserimento delle materie inerenti l’organizzazione degli uffici e il rapporto di lavoro tra quelle oggetto di contrattazione;
- La cancellazione della norma contrattuale che obbliga a firmare i contratti collettivi per vedersi riconosciuti gli istituti della partecipazione sindacale all’interno dei singoli posti di lavoro.
Le iniziative della USB proseguiranno nelle prossime settimane sulle questioni di carattere generale, non trascurando gli importanti momenti di vita sindacale aziendale come la definizione del contratto integrativo per il quale all’INPS questa mattina è in corso una nuova riunione con l’Amministrazione che potrebbe essere risolutiva. Il giudizio della USB sull’eventuale accordo sarà legato esclusivamente ai contenuti del contratto, valutando quante delle richieste avanzate saranno state recepite.