FRATELLI D’ITALIA INTIMA LO STOP ALLA RIORGANIZZAZIONE INPS

Nazionale -

(85/22)  Qualcuno all’INPS deve aver pensato che fosse opportuno anticipare le nomine dei dirigenti generali, in scadenza a fine anno, così da assegnare gli incarichi prima dell’insediamento del nuovo Governo, ma la notizia è arrivata alle orecchie dei plenipotenziari di Fratelli d’Italia, partito dato per favorito alle elezioni del 25 settembre, che non l’hanno presa bene.

Stando alle dichiarazioni rilasciate due giorni fa da Francesco Lollobrigida, Capogruppo di FDI alla Camera e cognato di Giorgia Meloni, il CdA dell’INPS starebbe tentando di occupare le ultime poltrone disponibili. Il politico promette di andare a fondo su ogni singola vicenda riservandosi di valutare eventuali responsabilità di carattere erariale. Il giudizio sull’Istituto è tranciante ed è stato ripreso dalle agenzie di stampa, tra le quali AGENPARL – “L’Inps è allo sbando a causa di una gestione non all’altezza…”.

 

Il messaggio è fin troppo chiaro e suona come un avviso di sfratto. Il Capogruppo di Fratelli d’Italia chiama in causa direttamente l’attuale Presidente del Consiglio e la circolare con la quale lo scorso luglio è stato delineato il perimetro delle attività correnti del Governo dimissionario. Il documento, stando alle notizie diramate dalle agenzie di stampa al momento della sua pubblicazione, limiterebbe le nuove nomine, designazioni e proposte a quelle strettamente necessarie perché vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, ovvero derivanti da esigenze funzionali, non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi, per assicurare pienezza e continuità all’azione amministrativa.

Non è certo il caso dell’INPS, in cui gli Organi hanno deciso di effettuare una “manutenzione evolutiva”, ma chiamiamola pure riorganizzazione come dovrebbe essere propriamente definita, non per impellenti necessità funzionali ma per azzerare tutti gli incarichi e procedere celermente alle nuove nomine. L’intervento deciso di FDI non ci sembra entri nel merito delle scelte organizzative, limitandosi a ragioni di opportunità politica, mentre le critiche a nostro parere dovrebbero riguardare alcune significative scelte che caratterizzano negativamente il nuovo “Ordinamento”.

Ribadiamo qui la nostra contrarietà al provvedimento adottato dal CdA, denunciando ancora una volta l’intervento distruttivo sull’informatica INPS. Cercheremo in tutti i modi di opporci all’avvio della Società 3-I SpA e alla disgregazione del personale informatico.