​​​​​​​FUOCO INCROCIATO SULL’INPS L’OBIETTIVO E’ TRIDICO

Roma -

(121/20) Nelle ultime settimane abbiamo già scritto che i continui attacchi all’INPS hanno in realtà come obiettivo il presidente dell’Istituto Pasquale Tridico, le cui idee progressiste in campo sociale sono mal sopportate da Confindustria e da una vasta area politica che va da destra a sinistra.

Nei giorni scorsi il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha rilasciato una dichiarazione all’ANSA in cui censurava l’assunzione di migliaia di lavoratori all’INPS, sbagliando i numeri ma poco importa, perché a suo dire l’Istituto non è neanche in grado di pagare la cassa integrazione. Una polemica più volte utilizzata negli ultimi mesi per cercare di screditare Tridico e l’operato dei lavoratori dell’INPS, salvo poi scoprire che in alcuni casi le imprese non avevano neanche chiesto la CIG o non avevano compilato il necessario modello SR41. Sull’Istituto si è riversato in pochi giorni ad aprile scorso un carico di lavoro superiore a quello di alcuni anni. Che vi siano stati anche problemi organizzativi e che vi siano tuttora è indubbio, ma non contestualizzare quanto accaduto alzando al tempo stesso i toni della polemica per un attacco tutto politico al presidente dell’Istituto e, di riflesso, ai lavoratori che hanno dato e continuano a dare l’anima per gestire l’enorme mole di lavoro degli ammortizzatori sociali, è inaccettabile e indigna.

Che si tratti di un attacco strumentale è risultato ben chiaro nelle ultime due puntate della trasmissione “Non è l’Arena” in onda su La7. Si è cercato di addossare a Tridico la responsabilità della proroga del contratto di gestione dell’archivio cartaceo INPS assegnato per ventisette anni alla stessa società senza ricorrere a gara pubblica. Ieri sera Giletti è stato costretto ad ammettere che l’attuale presidente dell’Istituto non ha nulla a che vedere con la vicenda, della quale ci siamo occupati a marzo del 2015, dopo la pubblicazione di un articolo su “il Fatto Quotidiano”, nel quale si ricostruiva la storia del rinnovo dell’appalto. Siamo sicuri che gli attacchi proseguiranno perché Tridico è diventato un obiettivo politico, ma non permetteremo che l’INPS sia trasformato in un palloncino da tiro a segno del luna park.