"FURBETTI" AL GOVERNO DEL PERSONALE INPS. USB, BASTA CON LE PRESE IN GIRO

Comunicato 09/13

Nazionale -

Speravamo che la nomina di Sergio Saltalamacchia a Direttore centrale risorse umane ad interim segnasse una discontinuità con la precedente gestione del personale, ma i primi risultati sono deludenti.



 

L’ultima bozza di contratto integrativo 2012 discussa nell’incontro del 29 gennaio a nostro parere è ancora peggio delle precedenti. L’amministrazione continua a voler utilizzare i soldi dei lavoratori per finanziare i propri progetti di riorganizzazione. L’unico elemento di novità è rappresentato da “trappoloni” che abbiamo immediatamente smascherato. Facciamo qualche esempio.



 

Si introduce un’indennità di € 200,00 mensili per chi svolge attività d’informazione e consulenza in base alla circolare N. 66/2012, ma la si assegna solo al personale che copre con prevalenza il maggior arco di ore richiesto (28 ore per le sedi provinciali e 20 ore per le agenzie). I punti informativi che saranno retribuiti sono in tutto circa 750. In teoria l’indennità andrà a quei 750 colleghi che copriranno in modo prevalente le ore d’informazione e consulenza richieste. Ma questo nel caso ci siano i cosiddetti sportellisti o consulenti di “professione”. Poiché nella realtà tale attività è svolta a rotazione e su un numero di lavoratori a livello nazionale di molto superiore ai 750 previsti, c’è la possibilità concreta che l’indennità non vada a nessuno, a meno che non si voglia con tale indennità forzare la mano dal punto di vista organizzativo e “obbligare” i dirigenti a indirizzare su un numero ristretto di personale l’attività oppure, ancora, che l’indennità diventi un’ulteriore leva clientelare per quelle organizzazioni sindacali che vivono di questi espedienti e che aprirebbero il mercato tra quanti ovviamente aspirano ad aumentare di 200 euro la propria retribuzione. Comunque la si giri, la proposta è una… “bufala”.



 

Altro modo di governare in modo “furbetto” il personale emerge dalla nuova proposta che riguarda il personale che rappresenta in I grado l’amministrazione nei ricorsi in materia d’invalidità civile. Per percepire la maggiorazione dell’incentivo (alla quale opponiamo il riconoscimento di una specifica indennità) ogni funzionario deve avere un carico di lavoro almeno di 750 affari legali, un numero che dalle tabelle consegnate dall’amministrazione raggiungerebbero in pochissimi. Abbiamo comunque dimostrato che i numeri reali sono altri.



 

Insomma, si finge di dare qualcosa ma poi s’introducono dei criteri che vanificano quello che sembra si voglia dare.



 

Non parliamo, poi, della confusione che ingenera la proposta relativa alla crescita del TEP e del SAP, che si vuole contrabbandare per un’opportunità per i lavoratori mentre, per come è scritta nella bozza, è ancora una volta solo un modo per finanziare con i soldi di tutti i lavoratori le riorganizzazioni volute o accettate da un’amministrazione che non è stata capace di portare a casa un euro in più da distribuire ai lavoratori a fronte di un aumento della produttività, dei pesanti tagli agli organici e dei processi di accorpamento di INPDAP e ENPALS con l’INPS.



 

A margine di queste ed altre questioni specifiche, sulle quali torneremo dopo il nuovo incontro previsto per lunedì 4 febbraio, abbiamo notato come il Capo del personale ad interim sembra voglia prestarsi al tentativo, abbastanza scontato se attuato dalle altre organizzazioni sindacali,  di isolare la USB al tavolo negoziale nazionale. Così non è una buona partenza.

Abbiamo spalle forti e lo abbiamo dimostrato anche nel recente passato e non ci faremo certo impressionare da atteggiamenti militareschi o da una gestione arrogante del confronto sindacale. Abbiamo combattuto per avviare una nuova stagione all’INPS e continueremo a farlo nei confronti di chiunque ponga ostacoli alla trasparenza e all’imparzialità.