Ieri,15 giugno, abbiamo firmato per ratifica l'accordo integrativo 2004

Roma -

Nonostante l’Amministrazione abbia attribuito un particolare rilievo alla "cerimonia della firma", da parte nostra invece la sottoscrizione è stata resa solo come "atto dovuto". E non poteva essere altrimenti. Infatti abbiamo dovuto subire la circostanza di firmare definitivamente a fine giugno 2005 un accordo già definito con estremo ritardo alla fine dell’anno di competenza, a piani raggiunti e a prodotto realizzato, per evitare che finissero in "economia di gestione" soldi realmente spettanti ai lavoratori.

Di che cosa, oggi, possiamo essere fieri? Non certamente di una riscontrabile inversione di tendenza riguardo ad una tradizione contrattuale, già patrimonio del nostro Istituto, che si è sempre contraddistinta per il rispetto di tempi e contenuti degli accordi.

Sicuramente possiamo essere fieri della grande partecipazione alle assemblee interregionali della scorsa settimana e del consenso manifestato da parte di tutti i lavoratori sulle linee sindacali adottate.

Non vorremmo che questa tecnica dilatoria dell’Amministrazione vanifichi la progettualità che ha sempre contraddistinto i nostri contratti di Ente.

E’ per questo motivo che abbiamo stigmatizzato la circostanza che, mentre si svolgevano le assemblee unitarie, l’Amministrazione impartiva direttive circa la modalità organizzativa del cosiddetto "tempo reale" : solo a seguito della nostra forte protesta e’ stato nel frattempo sospeso il relativo messaggio!

Ribadiamo, pertanto , anche se superfluo, la necessità di non partecipare a nessuna riunione con le Direzioni di Sede e diffidiamo l’Amministrazione dall’impartire disposizioni in contrasto con le norme contrattuali vigenti.

Confermiamo, quindi, l’attuale stato di agitazione, inclusa la già ipotizzata manifestazione nazionale a Roma, che non cesserà fino a quando l’Amministrazione non darà risposte soddisfacenti alle richieste scaturite dalle assemblee unitarie.

A tale scopo abbiamo nuovamente segnalato all’Amministrazione con apposita lettera, che vi alleghiamo, alcune di tali priorità.

 RdB, Cgil, Cisl, Uil, Cisal

Roma, 16 giugno 2005

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Roma, 16 giugno 2005

Al Presidente

Al Direttore Generale

Al Presidente della Delegazione Trattante

Al Direttore Centrale DCSGRU

e p.c. Al Responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali

Le scriventi Organizzazioni Sindacali diffidano Codesta Amministrazione dal dare attuazione alla Delibera su "Lavorare in tempo reale", senza il doveroso confronto a livello nazionale previsto dalle norme contrattuali, anche per verificarne la fattibilità progettuale.

Le stesse OO.SS., all’indomani della ratifica del CCNI 2004 considerata atto dovuto ai lavoratori dell’Istituto, nel confermare la sospensione delle relazioni sindacali ritengono che il confronto possa riprendere, a partire dal 21 giugno prossimo, sulla base di una discussione complessiva che preveda:

Un protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali che impegni l’Amministrazione a non deliberare, senza il preventivo confronto con le OO.SS., su argomenti, oltre a quelli di diretta competenza contrattuale, che interessino comunque i lavoratori dell’Istituto quali: appalti, esternalizzazioni, conctat-center ecc.;

Risorse adeguate per la definizione del CCNI 2005, che permettano sviluppi professionali regolati da criteri di oggettività e trasparenza, incentivi più consistenti rapportati alla maggiore produttività espressa dal personale dell’Istituto, riconoscimento economico della professionalità acquisita. All’interno della discussione sul Contratto Integrativo potrà essere inserito il tema del "Lavorare in tempo reale", quale uno dei progetti di rilancio dell’Istituto nel welfare del Paese.

Un accordo per l’accesso ai mutui, ai piccoli prestiti ed ai permessi studio, da parte dei lavoratori cfl ed a tempo determinato, in attesa della stabilizzazione del loro rapporto di lavoro;

Un accordo per l’adeguamento del valore del buono pasto e la garanzia di spendibilità senza decurtazioni;

L’attivazione delle Commissioni previste contrattualmente, quali quella sul mobbing.

Qualora non arrivasse da parte di Codesta Amministrazione un segnale positivo in tal senso, le scriventi Organizzazioni Sindacali annunciano da subito l’indizione di una manifestazione nazionale dei lavoratori dell’Istituto da svolgersi presso la Direzione Generale il giorno 28 giugno prossimo.

La presente comunicazione sarà distribuita a tutto il personale.

 RdB, Cgil, Cisl, Uil, Cisal