Il 10 giugno “no schede day” all’INPS: ci trattano come bestie da soma e poi ci danno i voti. Presidio USB alla direzione generale di Roma
Il 10 giugno alle ore 10, USB ha convocato un presidio nazionale davanti alla direzione generale dell’INPS, in via Ciro il Grande 21 a Roma, per respingere l’utilizzo delle schede di valutazione individuale per misurare la performance dei lavoratori. Lo slogan dell’iniziativa è “NO SCHEDE DAY”.
All’INPS manca il 25% del personale delle aree professionali previsto dal Fabbisogno approvato dal CdA dell’ente nel 2021. Vuol dire che tre lavoratori devono svolgere l’attività che dovrebbe essere invece ripartita tra quattro lavoratori, con un conseguente notevole aumento dei carichi di lavoro e inevitabili disservizi, dovuti anche alla perdita di professionalità causata dai pensionamenti, a cui non si fa fronte con un’adeguata e concreta formazione.
Invece di ringraziare le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto per il loro notevole impegno, premiandoli per il lavoro svolto, l’Amministrazione assegna ai dipendenti i voti attraverso le schede di valutazione, lasciando completa discrezionalità alla dirigenza che, in diversi casi, si è dimostrata inadeguata a gestire un simile strumento.
Le lavoratrici e i lavoratori che parteciperanno alla protesta convocata dalla USB, alla quale hanno aderito anche FLP e Confintesa, indosseranno una maschera raffigurante l’asino, tipico animale da soma diventato anche simbolo di ignoranza. Trattati come animali da soma, sommersi dai carichi di lavoro, ai lavoratori dell’INPS non arrivano premi ma pagelline, con voti da 1 a 7.
La protesta mira ad ottenere un tavolo di confronto per il superamento delle schede di valutazione e l’individuazione di un diverso sistema di misurazione della performance individuale.
USB Pubblico Impiego INPS
Roma, 9 giugno 2022