Incentivo 2024, ultimi giorni per pagarlo, una delegazione USB dai vertici INPS
ACCONTO INCENTIVO 2024:
ULTIMI GIORNI PER PAGARLO A MAGGIO
USB DAI VERTICI CON UNA DELEGAZIONE DI LAVORATORI
(C 22/25) La situazione economica dei lavoratori pubblici – compresi quelli dell’Inps continua a peggiorare. Al costo della vita, che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, governo e sindacati compiacenti (CISL, FLP, Confsal Unsa e Confintesa) hanno risposto con aumenti contrattuali da fame e le loro bugie sono state smascherate con la busta paga di aprile.
I vertici dell’Inps paiono presi più da eventi mondani e pubbliche relazioni che preoccupati del benessere dei loro dipendenti, di cui si ricordano solo quando c’è da chiedere lavoro e qualità. In una nota formale di pochi giorni fa, abbiamo chiesto l’erogazione immediata del TEPI 2023, indebitamente trattenuto da mesi, e l’erogazione di un “ulteriore acconto” sull’incentivazione 2024. Questa “anticipazione” sarebbe un minimo segnale di attenzione verso le esigenze dei lavoratori. Evidenziamo peraltro l’insussistenza di elementi ostativi contenuti nel D.L. 150/2009, che pone dei vincoli solo relativamente al “saldo finale”. In caso di diniego, saremmo di fronte ad un “non voglio” mascherato da “non posso”.
Nella giornata di ieri, una delegazione di lavoratori guidata da delegati USB si è recata per sollevare il problema dal presidente Fava, irreperibile. La delegazione è stata ricevuta dal direttore centrale addetto alla segreteria del presidente, dalla direttrice generale e dal capo del personale. Sono state ottenute alcune aperture, che ci auguriamo si traducano nell’erogazione a maggio dell’acconto di incentivazione richiesto. L’erogazione del TEPI è stata assicurata, trattandosi di un atto dovuto.