INCONTRO AMMINISTRAZIONE E OO.SS DEL 25 MAGGIO 2009 - RIVOLUZIONE STRAORDINARIO -
Avendo già inviato un primo comunicato su quanto discusso ieri nell’incontro con l’Amministrazione sui tagli al Fondo Incentivante, ed essendo moltissimi gli argomenti trattati, preferiamo limitarci in questo comunicato a dare conto di un risultato che, se veramente messo in atto, rappresenterebbe per la RdB-CUB il coronamento di un lavoro di pressione ai fianchi condotto da anni.
Ci riferiamo al finanziamento dello straordinario.
Da anni la RdB-CUB sostiene che lo straordinario debba essere finanziato con risorse provenienti dal bilancio dell’Istituto e non prelevate dal Fondo Incentivante.
Ieri, finalmente, il lungo lavoro di convincimento dell’Amministrazione, diamo atto al capo del personale di aver lavorato in favore dei dipendenti, ha prodotto il risultato atteso, e tutte le OO.SS. hanno potuto ricevere l’informativa che comunicava l’apertura di un apposito capitolo nel bilancio dell’Istituto dedicato proprio al finanziamento dello straordinario.
Così come prevede il CCNL 1998/2001, almeno secondo l’interpretazione da sempre data dalla RdB-CUB, lo straordinario, ai sensi dell’Art.30, deve essere finanziato con risorse dell’Amministrazione e, avendo comunque previsto uno stanziamento anche nel Fondo Incentivante, si potrà ricorre a queste ultime solo dopo aver esaurito le precedenti.
Stiamo parlando di cifre che, visti i tagli sui Fondi, rappresentano una importante boccata di aria fresca.
I criteri di utilizzo ovvero le procedure per la destinazione e la verifica saranno inoltre quelle previste dal CCNL, ovvero informazione preventiva sulla destinazione e successiva sul loro utilizzo.
Siamo altresì certi che, se fino ad ora i dirigenti hanno utilizzato le risorse che erano prelevate dal Fondo per riconoscere lo straordinario con assoluta indifferenza e con una buona dose di clientelismo, si assisterà ad un repentino cambio di rotta visto che ora le risorse sono quelle dell’Amministrazione ed i dirigenti saranno costretti a farne un uso oculatissimo per non incorrere in qualche sanzione.
Per essere del tutto corretti dobbiamo dire che non si è ancora arrivati alla sottoscrizione definitiva di un accordo per una pausa di riflessione chiesta da una O.S.; ci auguriamo che la pausa sia breve e che con il prossimo incontro fissato per il 3 giugno si possa finalmente registrare un pieno successo per tutti i lavoratori sia in termini di risorse sia in termini di correttezza sul loro utilizzo.