INCONTRO CON PRESIDENTE E CDA

Roma -

(117/20)  Nel pomeriggio di ieri, 29 settembre, abbiamo partecipato all’incontro in conference call con il presidente e il consiglio d’amministrazione dell’INPS, incontro da noi richiesto e auspicato da tempo, tanto da farci esordire con l’espressione – “finalmente!” -. All’incontro era presente l’intero CdA.

Richiamando la nostra manifesta contrarietà alla soppressione del CdA stabilita con il DL 78/2010, più volte oggetto in passato d’iniziative di protesta organizzate dalla USB, abbiamo espresso il compiacimento per il ritorno ad un governo collegiale dell’Istituto, evidenziando in apertura del nostro intervento due concetti: collegialità e trasparenza, elementi che a nostro parere dovranno caratterizzare l’attuale consigliatura.

Mettendo ancora una volta in risalto come gli attacchi di questi giorni al presidente e, di conseguenza, all’Istituto, abbiano come obiettivo non tanto la retribuzione degli organi di governo dell’INPS quanto piuttosto l’idea di welfare pubblico che il prof. Tridico sta cercando di promuovere presso Governo e Parlamento, abbiamo sottolineato l’importanza del ruolo dell’Istituto quale baluardo del sistema previdenziale pubblico e della rete di protezione sociale.

Di seguito i temi affrontati nel nostro intervento:

  • Difesa e valorizzazione della previdenza sociale pubblica, anche attraverso la gestione diretta da parte dell’INPS di forme di previdenza integrativa, pur mantenendo la nostra contrarietà generale alla previdenza complementare;
  • Adeguamento degli organici alle reali necessità operative dell’Istituto;
  • Investimenti nell’innovazione tecnologica, sia strumentale che in termini di personale, tenendo conto anche del ricorso stabile allo smart working, per migliorare i servizi e semplificare l’interazione dei cittadini con l’Istituto;
  • Recupero della funzione della Vigilanza ispettiva attraverso la soppressione del ruolo ad esaurimento e la facoltà per l’INPS di tornare ad assumere nuovi ispettori di vigilanza;
  • Impegno degli organi di governo dell’INPS a sostenere presso l’Aran e il Governo l’esigenza d’individuare un nuovo sistema di classificazione del personale delle aree A-B-C corrispondente alla realtà organizzativa dell’ente e capace di offrire le necessarie soluzioni al gravoso problema del mansionismo;
  • Impegno degli organi politici dell’INPS a sensibilizzare Governo e Parlamento sugli opportuni interventi al D. Lgs, 165 del 2001 in merito al taglio della retribuzione in caso di malattia e alle differenti fasce di reperibilità rispetto al lavoro privato, per uscire definitivamente dalla stagione di odio verso i lavori del pubblico impiego;
  • Revisione del Regolamento d’Organizzazione dell’Istituto per restituire all’organo responsabile della gestione dell’ente, il direttore generale, i compiti modificati o tolti dagli interventi operati da Boeri, valorizzando inoltre i compiti della segreteria degli organi collegiali, CIV e CdA, che devono risultare separati da quelli della segreteria del presidente.

Nella replica agli interventi, il presidente ha annunciato l’avvio di un piano strategico sull’informatica e il proposito d’investire su mezzi e uomini, con l’imminente avvio di un concorso per 165 informatici, così da riportare progressivamente all’interno dell’Istituto il governo e la gestione di quell’importante settore strategico. Il presidente ha inoltre sottolineato come l’INPS abbia da due anni riavviato le assunzioni confermando l’intenzione d’implementare ulteriormente il personale, a cominciare dall’assunzione di ulteriori 1.865 consulenti della protezione sociale, il cui bando dovrebbe essere pubblicato in G.U. ai primi di ottobre, per proseguire con l’obiettivo di ottenere nella prossima Legge di Bilancio 25 milioni di euro per l’assunzione di 189 medici, mentre sono già state deliberate e in attesa di definizione le procedure per i concorsi di medico di II livello e avvocati, oltre a prestare attenzione ad altre categorie professionali presenti in Istituto, come gli infermieri. Rispetto alla Vigilanza, il presidente ha confermato come rappresenti una priorità strategica il recupero del pieno controllo su tale funzione e la possibilità di tornare ad investire in termini di personale in quel settore. Infine, in merito alla riapertura dei termini per l’adesione al Fondo credito e welfare (0,35%), il presidente ha informato il tavolo sindacale che la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato l’imminente varo della norma applicativa.

Da parte del CdA, a cominciare dalla vice presidente on. Marialuisa Gnecchi, è arrivata la disponibilità ad un dialogo non episodico con le rappresentanze dei lavoratori dell’Istituto e l’impegno a seguire con molta attenzione le tematiche rappresentate dalle diverse forze sindacali.

Auspichiamo che sia realmente così e che vi sia il costante impegno a valorizzare le funzioni dell’Istituto ed a risolvere le problematiche del personale.