INCONTRO DELLA RdB CUB CON IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI SETTORE PER IL RIPRISTINO DI UNA VERA DEMOCRAZIA SINDACALE

In allegato il comunicato

Nazionale -

    Questa mattina una delegazione della RdB CUB Parastato è stata ricevuta dall’Ing. Staderini, Presidente del Comitato di Settore, per sollecitare un intervento del Comitato sullo stravolgimento di qualsiasi principio democratico rispetto alla rappresentanza sindacale.


    Grazie ad una norma voluta da CGIL,CISL,UIL ed inserita nel CCNL 1998/2001, le OO.SS. non firmatarie del Contratto Nazionale in sede ARAN vengono escluse dal tavolo di confronto sui Contratti Integrativi dei Ente.


    Di fatto, con tale norma contrattuale, si azzera il consenso espresso dai lavoratori con le elezioni RSU che definisce, insieme al numero degli iscritti,  la rappresentatività delle OO.SS.


    Pertanto per CGIL,CISL,UIL il voto dei lavoratori, che nei vari Enti  ha consegnato alla RdB CUB una rappresentatività complessiva superiore al 12%, non ha alcun valore ai fini della partecipazione alla Contrattazione Aziendale se la RdB CUB non firma anche il CCNL.


    Come se non bastasse le stesse sigle confederali, una volta superate tali pregiudiziali antidemocratiche, si sono riservate il diritto di chiedere la separazione dei tavoli di confronto e stanno pretendendo di non consentire l’inserimento di alcuna nota a verbale al testo dei vari accordi.


    E’ del tutto evidente l’azzeramento di qualsiasi principio democratico, che fa emergere sempre più forte l’intolleranza di CGIL,CISL,UIL alla partecipazione, per cui tutti i mezzi diventano leciti per restringere i residui spazi di distinzione, di autonomia sindacale e di libera espressione del dissenso.


    La RdB ha fatto presente all’Ing. Staderini che il problema non è la firma o meno del Contratto Nazionale da parte della RdB CUB, quello che si pone seriamente all’attenzione di tutti è il valore della parola Democrazia, sia nel suo senso più generale sia nello specifico del sistema della rappresentanza sindacale.


    Una parola che all’oggi appare priva di significato e si trasforma in Monopolio o Dittatura della Maggioranza mettendo in discussione il diritto a rappresentare una diversa opinione, libera da vincoli di appartenenza e dal clientelismo e che rifiuta l’omologazione ad un pensiero unico.

 

    La delegazione ha chiesto pertanto al Presidente Staderini, ricevendo la sua disponibilità, di avviare all’interno del Comitato di Settore una seria discussione per il superamento della norma contrattuale ed il rispetto dello spirito della legge che, in merito alla partecipazione delle OO.SS. al tavolo ARAN per il rinnovo dei Contratti Nazionali, fa riferimento solo al superamento della soglia del 5% della rappresentatività e non si capisce per quale principio antidemocratico tale vincolo debba trovare altri ulteriori ostacoli per la partecipazione ai tavoli di confronto sui Contratti Integrativi di Ente, nei quali fra l’altro il ruolo della RdB CUB viene ampiamente riconosciuto e richiesto dagli stessi lavoratori, così come emerge dalla consultazione effettuata solo dalla RdB CUB proprio in occasione del rinnovo del CCNL 2006/2009.