INPS, DIPENDENTI AGGREDITI QUOTIDIANAMENTE. USB: INTERVENGA L'AMMINISTRAZIONE CENTRALE
Comunicato n. 66/18
Gli episodi di aggressione da parte dei cittadini utenti nei confronti dei dipendenti INPS sono da tempo all’ordine del giorno. Gli ultimi, per quanto ne sappiamo, si sono verificati questa settimana alla sede di Torino centro. Scontata la nostra solidarietà nei confronti delle lavoratrici coinvolte, indipendentemente da come si sono svolti i fatti, come è ovvia la nostra vicinanza a tutti coloro che quotidianamente rischiano la propria sicurezza per garantire il servizio di informazioni nelle sedi. Tuttavia questo non basta più: occorre intervenire in modo concreto.
All’amministrazione centrale chiediamo di prendere una posizione ferma e decisa a difesa dei dipendenti dell’Istituto. Cominciamo da piccoli atti concreti. Si facciano stampare immediatamente cartelli, ben visibili, da appendere nelle sale in cui vengono ricevuti i cittadini e in ogni postazione utilizzata per fornire informazioni. Si scriva chiaramente che ogni aggressione verbale e/o fisica nei confronti degli addetti ai rapporti con i cittadini utenti sarà oggetto di denuncia alla magistratura da parte dei responsabili territoriali dell’amministrazione. Già questo può servire da deterrente.
S’intensifichi il servizio di vigilanza per assicurare che ci sia sempre un addetto presente per l’intera durata dell’attività informativa e non solo per gli orari indicati, che spesso sono superati nella realtà quotidiana.
Soprattutto, l’amministrazione centrale faccia sentire la propria presenza e il proprio sostegno nei confronti dei lavoratori delle sedi, evitando, come purtroppo è successo ancora, di tagliare l’incentivo a realtà difficili nelle quali i lavoratori vanno premiati per il solo fatto di assicurare la tenuta dell’Istituto e l’erogazione delle prestazioni. Siamo stati testimoni di costruttivi incontri dell’amministrazione centrale con i lavoratori di alcune realtà territoriali: si continui su quel terreno. Al direttore generale chiediamo d'intensificare la propria presenza nelle sedi, andando a sentire direttamente i lavoratori, senza il filtro dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative.
L’INPS è una grande e bella realtà lavorativa pubblica che va valorizzata e non mortificata, come invece accade soprattutto per responsabilità del vertice che governa l’Istituto. Noi non ci stancheremo mai di difendere l’INPS, che consideriamo parte centrale dello Stato sociale, e i lavoratori dell’Istituto, esempio di competenza e professionalità per tutta la pubblica amministrazione. A settembre vorremmo riprendere questi ragionamenti al tavolo sindacale nazionale, sperando che l’estate abbia portato consiglio ai sindacati che vorrebbero impedire alla USB di esercitare pienamente il proprio mandato. Di fronte a temi così seri come la sicurezza dei lavoratori, c’è davvero chi ha il coraggio di affermare che siccome non hai firmato il contratto collettivo non puoi sederti al tavolo?