INPS, ESITO NEGATIVO DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE USB CONVOCA IL COORDINAMENTO NAZIONALE PER LO SCIOPERO
(128/21) Il tentativo di conciliazione convocato dal Ministero del Lavoro lo scorso 28 ottobre per cercare di risolvere positivamente la vertenza aperta dalla USB INPS nei confronti dell’Amministrazione centrale ha avuto un esito negativo.
Nessuna apertura sulla necessità di assicurare una maggiore tutela al personale impegnato nell’attività d’informazione in presenza e agli addetti alla vigilanza delle sedi dell’Istituto. Nessuna disponibilità a ricevere gli utenti in presenza solo per appuntamento almeno fino a quando perdurerà l’emergenza sanitaria. Chiusura anche sui tamponi gratuiti e sullo stop al reassessment.
Aperture sono arrivate sull’impegno ad attivare entro il 2021 le progressioni economiche all’interno delle aree A e B, a proseguire nel percorso selettivo che dovrebbe portare entro il 2022 tutto il personale laureato di area B a C1 ed il pacchetto di assunzioni che va incontro alle esigenze rappresentate dalla USB ma resta distante nei numeri effettivi.
Il sindacato di base dell’INPS ha ritenuto che non ci fossero elementi tali da sospendere le procedure per l’indizione dello sciopero e il Ministero del Lavoro ha registrato il permanere delle distanze tra le posizioni dell’INPS e del sindacato.
USB ha convocato per giovedì 4 novembre il Coordinamento nazionale delle delegate e dei delegati della struttura sindacale dell’Istituto per decidere la data dello sciopero e le iniziative che accompagneranno la protesta.