INPS, la spartizione: la fiera delle indennità

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LA SPARTIZIONE

LA FIERA DELLE INDENNITA’

(24/23)   All’ordine del giorno dell’incontro di giovedì 20 aprile 2023 c’erano anche i criteri per l’attribuzione delle posizioni organizzative.

USB è da sempre all’opposizione riguardo alla modalità di finanziamento a carico del fondo incentivante di tutti i lavoratori. Il Contratto Nazionale Funzioni Centrali 2019-21 dà un’importante occasione in questo senso, limitandone l’importo a 2600 euro annui, eventualmente elevabili dalla contrattazione integrativa. O, diciamo noi, finanziabili eventualmente con risorse proprie dell’ente. Com’è giusto che sia per l’organizzazione del lavoro. Di questo si parlerà nelle prossime trattative per il contratto integrativo, dove ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.

Riguardo ai criteri non siamo volutamente entrati nei dettagli, trovandoci all’opposizione riguardo alle linee generali. Abbiamo evidenziato la nostra contrarietà all’estensione dell’uso dell’interpello, già eccessivo adesso, che favorisce il clientelismo e la trasformazione di un incarico temporaneo in un vitalizio, quasi fosse uno status giuridico per cui chi perde una posizione può candidarsi con priorità ad un’altra, qualunque sia e a prescindere dalla conoscenza della materia.

Si dovrebbe invece prevedere un punteggio per l’anzianità nell’unità organizzativa per la quale si concorre.

USB è da sempre contraria all’utilizzo del colloquio, che dovrebbe essere sostituito da prove scritte a risposta multipla su materie attinenti alla posizione per cui si concorre. Certamente nessun sistema è perfetto ma all’Inps si sceglie spesso quello peggiore.

 

“Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati”

Bertolt Brecht, L’opera da tre soldi, 1928