Inps Lazio. Lettera diffida per videosorveglianza a Frosinone

Roma -

Al Direttore della Sede Provinciale INPS di Frosinone
Dottor Marco D’ALESSANDRIS




OGGETTO:    Ipotesi di installazione di impianto di videosorveglianza



        La scrivente OS, in merito alla proposta di installare un impianto di videosorveglianza formulata da questa direzione di sede in grado di monitorare l’accesso dei dipendenti nonché quello del reparto sanitario, premesso che già in data 01.02.2013 la USB manifestava perplessità sulla eventuale installazione (omessa dal verbale) in quanto “questo comunque non risolve il problema della sicurezza” ravvisando peraltro la necessità di informare tutto il personale e che successivamente in data 05.02.2013 la USB avanzava una proposta alternativa alla installazione dell’impianto (ancora omessa dal verbale) con “la sostituzione della porta antipanico con una porta dotata di pulsantiera e di relativo codice di accesso”, intende esprimere più approfonditamente le seguenti considerazioni:



·    ai sensi della normativa vigente l’eventuale impianto di videosorveglianza può trovare l’allocazione solo all’esterno dell’edificio e non può comunque essere utilizzato surrettiziamente per controllare l’attività del dipendente;



·    l’accordo sindacale in merito va sottoscritto in via preventiva dalla RSU e dalle OOSS territoriali e deve altresì contenere obbligatoriamente preciso articolato, con le relative modalità, per il corretto utilizzo degli strumenti;



·    la “ratio” che in definitiva si vuol tutelare come da Testo Unico 81/2008 è quella di fissare con doverosa precisione e in maniera condivisa (dunque non unilateralmente) le regole da osservare, pena la loro nullità;



·    le recenti direttive emanate dal Garante della Privacy hanno la finalità di coordinare e disciplinare tutta l’attività di videosorveglianza, a tutela del lavoratore per l’esclusiva conservazione del bene ed evitare le intrusioni;



·    richieste, pareri e valutazioni presso la direzione regionale Lazio sono del tutto fuori luogo, in quanto la responsabilità è esclusivamente territoriale e dunque, nella fattispecie, di codesta direzione provinciale.



Alla luce di quanto espresso, la scrivente OS diffida la direzione provinciale dal procedere alla installazione di un qualsivoglia impianto per la videosorveglianza e si riserva, in caso di mancata condivisione sancita dal protocollo d’accordo, di inoltrare formale denuncia all’Ispettorato del Lavoro, competente per territorio.   


Roma, 14 febbraio 2013  

USB INPS Lazio