INPS, NIENTE VIDEOCONFERENZA

Carrara -

 

Protesta pubblica delle RdB-CUB (Rappresentanze sindacali di base, Confederazione unitaria di base) dell’Inps perché, sottolinea il referente provinciale Enzo Perfetto, «L’Inps ha negato alla RdB-CUB il collegamento video con le sedi dell’Istituto previdenziale per un’assemblea sulla Riforma Brunetta prevista per ieri dalle 10 alle 13».  «L’argomento - scrive Perfetto - evidentemente è scottante ed i vertici dell’Inps non vogliono farsi nemici dentro il governo, preferendo vietare un’iniziativa sindacale finalizzata ad informare il maggior numero possibile di lavoratori degli enti previdenziali sugli effetti della Legge 15/2009 e del Decreto attuativo. Vogliono mettere la sordina ad una voce indipendente e libera». E ancora: «Si è voluto mettere il bavaglio a tutti i lavoratori interessati al confronto su una riforma che modifica radicalmente le condizioni di lavoro, le carriere, gli stipendi dei lavoratori pubblici. Ma c’è anche debolezza e paura nella decisione dell’amministrazione Inps, perché si è temuto che i lavoratori, adeguatamente informati, possano aderire in massa allo sciopero del 3 luglio, come già accaduto lo scorso 17 ottobre, e a tutte le altre iniziative di contrasto alla Legge 15 ed al Decreto attuativo». Ieri è stata mantenuta come giornata di mobilitazione contro la Riforma Brunetta, ma anche - scrive Perfetto - «contro l’arroganza dei vertici dell’Istituto». Il 25 giugno è convocata un’assemblea nazionale dei lavoratori degli enti previdenziali (Inps-Inail-Inpdap) presso le rispettive direzioni generali, per confluire poi in un’unica, grande manifestazione presso la sede centrale dell’Inps. Il 3 luglio è indetto lo sciopero generale del pubblico impiego contro la Riforma Brunetta, con manifestazioni tra cui a Roma e a Milano».

 

il Tirreno — 18 giugno 2009