INPS: USB E ANMI-FEMEPA PROCLAMANO SCIOPERO IL 3 LUGLIO. NO AL TAGLIO DI SERVIZI E RETRIBUZIONI
In allegato la proclamazione dello sciopero e la lettera al collegio dei sindaci
USB Pubblico Impiego e ANMI-FeMEPA, l’associazione dei medici INPS rappresentativa dell’Area della dirigenza, annunciano la proclamazione dello sciopero di tutti i lavoratori dell’INPS il 3 luglio prossimo per le ultime quattro ore di ciascun turno lavorativo. Al tentativo di conciliazione previsto dalle norme sullo sciopero, INPS e ministeri vigilanti non si sono nemmeno presentati.
Alla base dell’azione di sciopero, i risparmi strutturali per 533 milioni all’anno chiesti all’ente di previdenza, che si traducono in tagli dei servizi, perdita di posti di lavoro e maggiori costi sociali. I cittadini sono costretti a rivolgersi sempre di più a patronati e commercialisti per avere l’assistenza in precedenza assicurata dall’INPS.
A rischio anche la tenuta delle retribuzioni dei lavoratori dell’ente, per la richiesta del Collegio dei Sindaci dell’INPS di tagliare 100 milioni dal Fondo della produttività del personale, con una decurtazione individuale mensile di circa 300 Euro.
USB Pubblico Impiego e ANMI-FeMEPA denunciano gli effetti negativi del reiterato blocco delle assunzioni e delle decurtazioni degli organici sulla tenuta dei servizi, sulle condizioni di lavoro e sul futuro dell’INPS, invitando i cittadini utenti a partecipare alle manifestazioni regionali che il 3 luglio si terranno in occasione dello sciopero, per reclamare più Welfare, restituire funzione all’INPS e valore alla previdenza pubblica.
Roma, 20 giugno 2013