Inps, USB P.I.: il benvenuto e le proposte ai nuovi vertici

Roma -

Dopo un lunghissimo travaglio iniziato con il commissariamento dell’Istituto ad opera del governo Meloni, ormai oltre un anno fa, finalmente l’Istituto rientra nel pieno della sua operatività con la nomina e l’insediamento dei nuovi organi di vertice.

La struttura USB Pubblico Impiego Inps rivolge un saluto di benvenuto ed i migliori auguri di buon lavoro al presidente Gabriele Fava, al Consiglio di Amministrazione e alla direttrice generale Valeria Vittimberga. Con tutti loro ci auguriamo di instaurare un proficuo e continuo confronto, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni e nell’interesse dei lavoratori dell’Inps e dei cittadini. Com’è abitudine della nostra organizzazione, ci confronteremo nel merito delle questioni e baderemo ai fatti senza pregiudizi. Non faremo sconti nelle critiche ma saremo sempre disponibili a riconoscere i meriti. Cogliamo con favore l’attenzione manifestata dall’avvocato Fava, nel suo saluto alle organizzazioni sindacali, al rapporto con le stesse organizzazioni. Auspichiamo che questo intento si traduca in una presenza significativa ai tavoli di trattativa da parte sua e della dottoressa Vittimberga.

Per il titolo del nostro volantino ci siamo affidati ad una citazione poetica che rimanda all’immagine dell’Istituto come vorremmo che fosse e che vorremmo contribuire a costruire partendo da quello che è. Abbiamo un sogno per l’Inps e vorremmo che iniziasse con il recupero della sua antica autonomia di funzionamento e della sua autorevolezza nei rapporti con il governo e gli altri soggetti istituzionali, smarrite ormai da anni in una mesta condizione di subalternità. Tornare ad essere soggetto trainante e propositivo anziché mero esecutore è il punto di partenza da cui possono discendere molti importanti risultati.

Ci attendiamo grandissima attenzione rivolta alle funzioni informatica e di vigilanza ispettiva, il cui rilievo sociale va ben oltre il perimetro dell’Istituto ed è patrimonio della collettività.

Le procedure e le banche dati dell’Istituto devono essere mantenute in ambito pubblico, stoppando ogni tentativo di rimettere in moto forme surrettizie di privatizzazione attraverso la società 3I, che questa organizzazione ha combattuto e ha contribuito a contenere.

La vigilanza ispettiva è un presidio di legalità che USB Pubblico Impiego ha sempre contribuito a difendere, sia nelle sedi istituzionali che nelle piazze, anche nei tempi bui quando quasi nessuno ci credeva più, e che adesso deve essere riportata alla piena funzionalità e a pieno organico, tramite assunzioni ma soprattutto tramite mobilità interna da altri profili. Il passo più importante da compiere in questa direzione è il ripristino nel più breve tempo possibile della Direzione Centrale Vigilanza Ispettiva.

Guardando all’interno e alle giuste aspettative economiche e professionali dei lavoratori dell’Istituto, Amministrazione e organizzazioni sindacali tutte sono chiamate a garantire il rispetto dell’impegno preso per completare con il CCNI 2024 il percorso di valorizzazione del personale, con il meccanismo dei differenziali stipendiali, che deve estendersi ai lavoratori che non hanno trovato spazio nelle precedenti tornate contrattuali.

Chiediamo una profonda revisione - più volte promessa e mai attuata - di un sistema di valutazione individuale discrezionale, divisivo e classista che, attraverso il vergognoso sistema delle pagelle, ha prodotto effetti devastanti sul clima lavorativo. In mancanza di risposte, apriremo una nuova stagione di lotte su questo fronte.

Chiediamo l’avvio del confronto e il pieno coinvolgimento dei lavoratori nel progetto - più volte evocato ma mai discusso - di ennesima riorganizzazione degli uffici e dei servizi. Si prenda finalmente atto del fallimento del famigerato “reassessment” come della precedente organizzazione fondata sulla frammentazione dei processi e si avvii un percorso di ricomposizione dei processi lavorativi stessi, favorendo crescita professionale e valorizzazione dei lavoratori.

Chiediamo una gestione meno rigida del lavoro a distanza, con la revisione delle linee guida recentemente licenziate recependo poco o nulla delle richieste sindacali, a partire dal riconoscimento del buono pasto. Si chiuda al più presto la penosa sperimentazione del cosiddetto Smart Friday, con la chiusura forzata di alcune sedi.
 

Nell’attesa di avviare il confronto e di illustrare con maggiore dettaglio le nostre posizioni nell’incontro già convocato per mercoledì 8 maggio, rinnoviamo gli auguri di buono e proficuo lavoro.

Roma, 2 maggio 2024  

USB Pubblico Impiego Inps
 

“Ho sognato una strada che si ferma su un ponte
E che di là da un muro alto corre l'orizzonte
Mi ci vorrebbe una scala, mi ci vorrebbe una luce
Mi ci vorrebbe il coraggio di dare una voce

Voglio salvarmi, voglio salvarmi anch'io.”

Ivano Fossati, Ho sognato una strada, 2006