INTERINALI E INTEGRATIVO QUADRIENNALE, ABBIAMO RISPOSTO CON IL SILENZIO
Comunicato n. 28/09
In allegato "LINEE GUIDA RELATIVE AL CCNI 2006-2009"
Ieri mattina l’amministrazione ha “informato” i sindacati sull’intenzione di attivare ulteriori 750 contratti di lavoro interinale per gli adempimenti connessi all’erogazione delle prestazioni a sostegno del reddito. Peccato che le procedure di reclutamento fossero state già avviate, ancor prima e indipendentemente dall’informativa fornita ai sindacati.
Abbiamo scelto così di non unirci al coro ipocrita dei no, soprattutto di chi ha affermato che come sindacato su questo argomento è impotente e quindi preferisce impiegare le proprie energie su questioni sulle quali può incidere, salvo poi andare a promettere ai colleghi l’assunzione come interinali per figli e parenti.
Abbiamo scelto di rispondere con un dignitoso silenzio, per non concedere credibilità all’informazione fornita da un’amministrazione che sta calpestando tutte le regole contrattuali.
Ci siamo comportati allo stesso modo per quanto riguarda l’informativa sulle “LINEE GUIDA PER IL CCNI 2006-2009”, un documento con il quale non solo si vorrebbe utilizzare a piene mani quella flessibilità di gestione del personale prevista dal contratto, ma addirittura anticipare le rovinose novità contenute nella bozza di decreto attuativo della Legge 15/2009, la cosiddetta Riforma Brunetta, magari andando ad individuare preventivamente la parte di lavoratori (25% prevede il decreto) che non percepirà neanche 1 euro di incentivo.
Se veramente tutti i sindacati remassero in un’unica direzione queste norme non passerebbero ed all’amministrazione non verrebbe nemmeno in mente di proporne l’attuazione. Invece c’è molta falsità in giro ed ancora un buon numero di voi lavoratori e colleghi spesso e volentieri cade nella trappola di chi si presenta come mediatore, “serio e responsabile”, facendo passare tutte le nefandezze che ci stanno piovendo addosso, spiegandovi che dobbiamo accettare tutto questo perché siamo comunque fortunati ad avere il posto di lavoro stabile. E’ il ragionamento di chi crede che in fondo sia inevitabile che a pagare la crisi siano i lavoratori con la cassa integrazione ed i licenziamenti, permettendo a finanzieri e speculatori di continuare a fare il loro porco comodo.
Con il nostro silenzio ieri abbiamo voluto marcare una distanza sempre più ampia da questo modo di pensare, affrancandoci da un teatrino nel quale non ci riconosciamo. Vogliamo continuare a difendere il diritto ad avere idee diverse ed a poterle esprimere. Vogliamo che ai lavoratori sia permesso di essere protagonisti del proprio futuro. Molto, se non tutto, dipende da voi e dalle vostre scelte.
Sul contratto integrativo aspettiamo di conoscere l’entità delle risorse economiche per il 2009, senza le quali non ha senso avviare alcuna discussione.