INTERINALI E NUOVE PROVINCE

Comunicato n.35/06

Roma -

Con un ritardo di "appena" 4 mesi e solo perché costretta dalla sentenza n. 15773 del Giudice del Lavoro di Roma, l’Amministrazione ha finalmente deciso di consultare tutte le OO.SS. sul reclutamento (in vero in-decoroso) di lavoratori interinali da parte dell’Istituto.
Le spiegazioni che ci sono state fornite, peraltro solo tecniche e molto succinte, non ci hanno affatto convinto e nella realtà avevano il sapore di una tardiva giustificazione.
Il documento sul "Progetto per il recupero delle criticità sul territorio", che ci è stato fornito soltanto il 15 giugno stesso illustra più o meno compiutamente la grave situazione esistente nelle regioni del centro-sud e, nella parte finale, avanza delle semplici e velleitarie ipotesi di recupero (Peccato che di tutto ciò il Sindacato sia stato sempre tenuto all’oscuro).
Di fronte all’atteggiamento di netta chiusura (e di totale cecità) assunto dall’Amministrazione in merito alla nostra ineludibile richiesta di azzerare i contratto di lavoro interinale promuoveremo opportune iniziative nelle regioni interessate.
Sul secondo punto all’ordine del giorno (istituzione di nuove direzioni provinciali presso le costituende province di 1) Monza, 2) Fermo, 3) Barletta-Andria-Trani) l’Amm.zione, in applicazione della sentenza sul nostro articolo 28 , si è affrettata a consegnarci per tempo il "Piano di fattibilità", anche se queste provincei prevede possano diventare operative soltanto tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009.
Abbiamo comunque fin d’ora fatto presente la necessità di procedere a concorsi pubblici per reperire le unità lavorative necessarie ed individuare nuove risorse economiche.
Per quanto concerne, infine, la sommaria e lacunosa informativa riguardante le "Sinergie con i Centri per l’impiego", tutte le OO.SS., vista la piega che avevano preso gli avvenimenti nel corso della mattinata, si sono affannate a chiedere la concertazione.