Invalidità Civile - Commissione Vigilanza - Sciopero?

Comunicato n.34/07

Nazionale -

INVALIDITA’ CIVILE: SCONCERTANTE… CONCERTAZIONE !!!


Lo scorso giovedì 17 maggio si è svolto un incontro di informativa sull’invalidità civile, richiesto da CGIL-CISL-UIL.


L’Amministrazione ha riferito di aver costituito le commissioni mediche di verifica su tutto il territorio nazionale e di aver formato i gruppi di lavoro a supporto dell’attività delle commissioni. Nel frattempo si sta accumulando già un consistente arretrato, quantificabile nella sola provincia di Roma in 23.000 verbali al 7 maggio, in luogo dei 30.000 complessivamente pervenuti.

 


Una situazione preoccupante ed un’informativa che lascia aperti tutti gli interrogativi che avevamo riportato nelle nostre annotazioni al verbale di concertazione sull’invalidità civile, inviate all’Amministrazione il 7 maggio scorso, relativamente a:

> quantificazione delle unità amministrative e sanitarie da impiegare in tale attività;

> criteri per l’individuazione del personale da impiegare nei gruppi di lavoro;

> determinazione dei carichi di lavoro;

> acquisizione di risorse economiche aggiuntive collegate alla nuova attività.


Nel nostro intervento abbiamo evidenziato come si siano persi mesi di confronto, bloccati dalle altre organizzazioni sindacali sulle modalità di remunerazione dell’attività dei medici, arrivando alla fine ad una soluzione per altro  insoddisfacente, mentre non si sono affrontati temi importanti come quelli richiamati in precedenza. Ora che gli eventi incalzano, risulta necessario affrettare un confronto per dare indicazioni omogenee sul territorio nazionale, per verificare i carichi di lavoro e per sostenere l’acquisizione di maggiori risorse economiche.


Sconcertante è risultato il comportamento di alcune organizzazioni sindacali, che a gennaio avevano richiesto in modo convinto la concertazione (mentre la RdB-CUB chiedeva la trattativa) e che alla data del 17 maggio ancora non avevano consegnato le proprie annotazioni finali, impedendo di fatto la consegna ufficiale del verbale di concertazione. Ancora più sconcertante il fatto che le stesse organizzazioni sindacali, nel comunicato pubblicato il giorno successivo all’incontro del 17 maggio, reclamino per la mancata pubblicazione del verbale di concertazione (!!!). Ogni ulteriore commento risulterebbe superfluo.

 


COMMISSIONE NAZIONALE SULL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA


Si è riunita venerdì 18 maggio la commissione nazionale sull’attività di vigilanza, alla presenza del direttore centrale il quale, nel suo intervento introduttivo, ha evidenziato innanzitutto la carenza di personale rispetto all’attuale organico (1.700 effettivi su 2.500), soffermandosi anche sull’esiguità dell’organico stesso rispetto ai compiti che il settore è chiamato a svolgere. Il responsabile della vigilanza ha confermato l’imminente emanazione di una selezione pubblica per 300 posti da ispettore di vigilanza C1.

L’intervento del dirigente ha poi affrontato il tema dell’inquadramento funzionale del personale ispettivo, ipotizzando l’individuazione di un ruolo unico da valutare in sede di rinnovo contrattuale di comparto. Infine è stata riproposta la questione del capo team vigilanza, accantonata nell’ambito della recente contrattazione integrativa di Ente 2006.


Nel nostro intervento abbiamo innanzitutto dato atto al direttore centrale di aver avviato il confronto entro un termine ragionevole dalla definizione dell’accordo del 9 marzo, quindi abbiamo sottolineato la funzione sociale che a nostro avviso svolge l’attività di vigilanza, che ha necessità di maggiore attenzione economica e di un adeguamento degli organici se si vuole perseguire una reale e costante lotta all’evasione contributiva. Abbiamo espresso la nostra insoddisfazione per il reclutamento a C1 del nuovo personale ispettivo, perché di fatto si riproporrà per anni il problema del mansionismo, mentre abbiamo sollecitato una selezione interna riservata ai C3 per il passaggio al profilo vigilanza, per sopperire in fretta alle carenze di organico.


Rispetto alla questione dell’inquadramento, abbiamo invitato il direttore centrale a seguire anche soluzioni interne, come già fatto all’INAIL, senza riversare tutte le aspettative sul nuovo contratto collettivo.


Abbiamo chiesto una formazione continua per il personale ispettivo, che permetta di operare con chiarezza e tranquillità, ed un più stretto rapporto tra vigilanza ed entrate contributive. In merito alla proposta del capo team, abbiamo confermato le nostre perplessità qualora tale figura continuasse a svolgere con continuità l’attività ispettiva, poiché finirebbe per assolvere in modo approssimativo ad entrambi i compiti.


Infine, aderendo ad un intervento che ci aveva preceduto, abbiamo evidenziato la necessità che agli ispettori di vigilanza sia dato un riscontro dei ricorsi presentati dall’utenza avverso i verbali ispettivi e del loro esito finale.


Da parte di tutti i partecipanti alla commissione c’è stato un atteggiamento di grande partecipazione costruttiva e gli interventi hanno fornito spunti interessanti che il direttore centrale si è impegnato ad approfondire nei prossimi incontri.


Ci si è lasciati con l’impegno comune a stilare proposte organizzative dell’area, che saranno discusse in un prossimo incontro a metà giugno.




SCIOPERO SI, SCIOPERO NO, SCIOPERO… FORSE


Mi si nota di più se dichiaro lo sciopero oppure no? Potrei convocare lo sciopero e poi, magari all’ultimo momento, annullarlo. No, io non lo dichiaro. Che dici, lo facciamo ‘sto sciopero?


Fa tornare alla mente il film di Moretti “ecce bombo” questa altalena di notizie riguardanti lo sciopero del pubblico impiego di CGIl-CISL-UIL. Avrebbero dovuto farlo il 16 aprile, poi lo hanno rinviato a maggio. Giunti alla scadenza lo hanno rinviato ancora, questa volta al 1° giugno, data per altro molto vicina alle elezioni amministrative e, quindi, di per sé a rischio.


E’ evidente la mancanza di convinzione da parte di CGIL-CISL-UIL di arrivare a mettere in piedi una protesta plateale contro il governo amico.
Nel frattempo la RdB-CUB lo sciopero del pubblico impego lo ha fatto, lo scorso 30 marzo, mettendo insieme lavoratori precari ed a tempo indeterminato nella difesa della previdenza pubblica, del diritto al lavoro e ad un salario dignitoso. Una manifestazione di piazza vera, con 40.000 partecipanti, ha attraversato il centro di Roma.


I segretari generali di CGIL-CISL-UIL fuggono invece ai fischi di “Mirafiori” e si rifugiano nei salotti televisivi di “Porta a Porta” e “Ballarò”. Sarà perché lì sono notati di più e, soprattutto, non rischiano figuracce.