LA 3I SPA VA IN PENSIONE ANTICIPATA

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LA 3I SPA VA IN PENSIONE ANTICIPATA

(C09 / 2025) Durante le 2 ore di confronto nella riunione convocata dal direttore della DCTII con tutto il personale sono stati trattati molti temi, alcuni di rilevanza nazionale che riportiamo di seguito:

3I S.p.A: le tante iniziative che la nostra sigla ha portato avanti nel corso degli anni per combattere la malsana idea di esternalizzazione dell’informatica degli enti Inps, Inail e Istat hanno portato i frutti sperati. È stato confermato che la mission della società, che con il decreto Pa 2025 dovrebbe cambiare denominazione in INDATA PA S.p.A, non sarà più quella di prendere in carico hardware e software degli enti, ma di sviluppare sistemi di interoperabilità tra questi e per tutta la PA. Stanno terminando le assunzioni di personale e la definizione del piano industriale. Un risultato che molti davano per insperato ai tempi in cui si pensava che fosse già tracciato il futuro dell’informatica degli enti, relegata ad un manipolo di colleghi che sarebbero rimasti a tenere i rapporti ma senza gestire più nulla. Noi ci abbiamo creduto, ci abbiamo messo la faccia, in strada, nelle assemblee, nei presidi, alle riunioni presso il Ministero del Lavoro e abbiamo mostrato che se si vuole si possono cambiare le cose.

Interpello: per fine settimana dovrebbe uscire l’esito. Sarà previsto un unico ordine di servizio che conterrà anche la movimentazione del personale tra le Aree che necessitano di revisione.

Nuove idoneità per capi progetto: dovrebbe essere bandita a breve una nuova selezione per idoneità a capo progetto. L’idoneità, come sappiamo, non ha scadenza ed una volta acquisita non necessita di ulteriori passaggi. Tuttavia, i nuovi progetti saranno al massimo 228, a fronte di una platea più ampia. Questo perché è ancora in vigore un accordo sindacale risalente al 2011 che limita a massimo 480 i progetti assegnabili per la Direzione. Crediamo che lo stesso dovrebbe essere rivisto perché è trascorso più di un decennio e l’informatica nel frattempo ha accresciuto la complessità e si necessita di un numero maggiore di figure che possano prendere in carico le sempre più complesse attività a livello tecnologico ed organizzativo.

Cambi profilo: saranno 47 le unità che otterranno il cambio di profilo, molte delle quali assegnate sul territorio.

Act: verrà effettuato un interpello, come da regola, per i progetti che nel frattempo si sono conclusi o quelli per cui il collega che lo gestiva è andato in pensione

Nuovi concorsi: saranno 250 i posti per assistenti informatici previsti dal piano assunzioni che dovranno essere banditi.

Ci sono diverse buone notizie, tuttavia le criticità non sono superate perché anche nell’informatica, come in tutto l’Istituto, si lavora in sottorganico, si fa fronte a continue emergenze, procedure sempre più complesse, avvicendamento di fornitori, gestione dei contratti, carenza sul territorio di figure come gli STT che sono il primo punto di riferimento per i colleghi amministrativi e sono, come loro, in prima linea.

C’è necessità che l’Amministrazione consideri tutto il personale con maggiore riguardo, che organizzi un sereno ambiente di lavoro, che si preoccupi di effettuare gli affiancamenti dei dipendenti prossimi alla pensione in modo da non creare extra lavoro per chi resta: ci servono concorsi ma soprattutto servono stipendi adeguati al costo della vita e alle responsabilità che gravano su tutti ogni giorno.

Il superamento del tetto al fondo incentivante sarebbe solo una boccata d’ossigeno, dovuta nel caso di un Istituto che si trova sempre in prima linea e pronto ad affrontare qualsiasi adempimento che gli viene attribuito. Chiediamo nuovamente in tal senso un forte intervento da parte della guida politica dell’Inps.