LA NAVE BRUCIA… E I CAPITANI PERDONO IL CONTROLLO!

In allegato il comunicato

Bologna -

L’emorragia di iscritti deve essere decisamente rilevante se il coordinatore generale della CISL INPS arriva a sollecitare la lettura di un delirante articolo attribuito a Luca Mezzapesa, segretario CISL della sede Inps di Padova, nel quale si lancia un “anatema solenne” contro i lavoratori che osano dimettersi dal maggior sindacato dell’Ente, definendoli topi in fuga dalla nave perché è finito il formaggio da rosicchiare.

 

Il delegato CISL di Padova, non soddisfatto, continua a descrivere in tal modo chi restituisce la tessera della CISL: chi non ha mai combattuto ed ha avuto benefici grazie alla lotta degli altri. Il qualunquista di ritorno. Lo sfasciacarrozze che crede nel tanto peggio, tanto meglio. Chi vede il sindacato come ombrello personale che deve garantire qualche lercio privilegio che gli resta. Lascia il sindacato l’ingrato che per anni si è coperto con una tessera e si è collegato al sindacato in maniera impropria ed il sindacato sperando in una sua maturazione di coscienza, gli ha consentito di rimanere al proprio interno”.

 

In effetti “chi non ha mai combattuto” sarà rimasto sicuramente sbalordito dall’intensa stagione di lotte organizzata dalla CISL per fronteggiare l’offensiva di Brunetta e dell’attuale governo. Di fronte ad un attacco nei confronti dei lavoratori pubblici che non ha precedenti, il maggior sindacato del pubblico impiego risponde organizzando addirittura delle assemblee ed in particolare  una riunione di delegati (ma che temerarietà!) per il 17 ottobre (Brunetta starà già tremando!!!).

 

Come potrebbe un iscritto timoroso e poco audace sopportare un tale volume di fuoco? Che dire poi di quelli che pretendono di difendere “qualche lercio privilegio che gli resta”, tipo il salario, il diritto alla malattia e ai congedi parentali, la dignità di lavoratore pubblico?

 

Effettivamente non può che essere così: la fuga dalla Cisl non è certo causata dalla scelta del suo vertice di sottomettersi alla politica del Governo Berlusconi (con cui si dice quotidianamente disposto a firmare tutto ciò che gli viene sottoposto) ma da un manipolo di mele marce” e da “uno pseudo sindacato autonomo” che fa disinformazione (raccontando magari scomode verità ed organizzando lo sciopero generale del 17 ottobre, invece che scambi di chiacchiere).

 

Non resta che onorare l’eroico capitano Mezzapesa che, a differenza dei “topi”, si dice disposto ad affondare con la nave CISL, per portare in salvo le mele belle e gustose… sempre che non marciscano anche quelle!!!

 

P.S. – Non ci era mai accaduto di vedere definiti come “topi, mele marce, ingrati, sfasciacarrozze, qualunquisti” dei lavoratori che decidono liberamente di ritirare la propria delega ad un sindacato a cui, in buona fede, erano iscritti nella speranza che tutelasse i propri interessi. Queste definizioni esprimono pienamente la considerazione in cui erano tenuti anche da iscritti.

La dignità dei lavoratori va salvaguardata sempre, non solo quando fa comodo, e non è tollerabile che sia offesa proprio da chi dovrebbe essere impegnato a tutelarla. Neanche il più acuto risentimento per una consistente emorragia di consensi può giustificare le offese contenute nello scritto del delegato CISL di Padova, sponsorizzato dal coordinatore generale che evidentemente ne condivide il pensiero ed il linguaggio.

 

 

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Emilia Romagna