LA REGOLA DELL’ECCEZIONE STRAORDINARIO IN SMART WORKING SOLO QUANDO FA COMODO
(101/21) Fin dall’inizio dell’epidemia l’Amministrazione si è dimostrata restia a riconoscere ai dipendenti in Lavoro Agile gli stessi istituti contrattuali e gli stessi diritti spettanti ai colleghi in servizio in presenza. In certi casi l’ostinazione ha sconfinato nell’irragionevolezza, come nel caso della negazione del diritto al buono pasto.
Un esempio emblematico è rappresentato dallo straordinario, il cui riconoscimento è stato sempre rifiutato sostenendo che il Lavoro Agile non permette l’individuazione esatta del tempo dedicato all’attività lavorativa. In occasione di carichi eccezionali di lavoro legati all’emergenza sociale e alle prestazioni di sostegno al reddito da erogare, è stato autorizzato lavoro straordinario nelle giornate di sabato, domenica e festivi. Nessun riconoscimento invece per orari eccedenti, anche di moltissimo, quello ordinario in normali giornate lavorative.
Abbiamo però recentemente scoperto che anche l’inflessibilità dell’Amministrazione ha un suo limite. Con i messaggi Hermes n. 2757 e n. 2835 del 2021 si è proceduto all’estensione su tutto il territorio nazionale del servizio cosiddetto Live Chat o Info CIG. Si tratta di un servizio di informazione relativo allo stato delle pratiche di Cassa Integrazione, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18. A nostro giudizio è l’ennesima moltiplicazione inutile dei canali di comunicazione con l’utenza e un inutile dispendio di energie. L’operazione d’immagine interessa però i vertici dell’INPS al punto tale di spingerli a derogare sulla prestazione straordinaria in Lavoro Agile, che verrà quindi autorizzata, in sordina e senza troppi clamori.
Non è quindi vero che lo straordinario fuori della sede istituzionale non si può fare, ma è vero che si può fare solo quando e come dice il padrone che, come spesso avviene, se ne frega della decenza e della coerenza. Lo aveva capito Totò già tanti anni fa che “ogni limite ha una pazienza”.