LA SOLIDARIETA' NON BASTA, OCCORRE GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI ISPETTORI DI VIGILANZA
Comunicato n. 21/16
Alcune settimane fa due ispettori di vigilanza dell’INPS della provincia di Barletta-Andria-Trani sono stati aggrediti da un pregiudicato al quale avevano recapitato una notifica di convocazione su segnalazione della sede.
L’accertamento era iniziato per una maternità non dovuta perché collegata ad un falso rapporto di lavoro in agricoltura, fenomeno purtroppo consistente e sempre più legato alla malavita organizzata soprattutto in regioni come la Puglia e la Sicilia.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai due lavoratori dell’INPS ma questo non è sufficiente: l’Ente deve tutelare i propri funzionari e fare in modo che possano operare in sicurezza.
Per questo abbiamo scritto all’Amministrazione (lettera in allegato) chiedendo che a partire dalle zone a più alto rischio l’attività degli ispettori di vigilanza veda la costante presenza delle forze dell’ordine e che, per quanto riguarda soprattutto l’attività in agricoltura, gli ispettori di vigilanza siano impiegati in territori diversi da quelli dove risiedono o vivono abitualmente.
Episodi di aggressione, minacce e insulti verbali a danno degli ispettori di vigilanza non sono certo rari e non possono essere rubricati a incerti del mestiere. L’Amministrazione deve intervenire con ogni mezzo per garantire la sicurezza ai lavoratori.