LA TRATTATIVA RIPARTE…MALE! LA RdB DICE NO, NO, NO.

Comunicato n.58/06

In allegato il testo dell'Ipotesi di CCNI

Nazionale -

Siamo alle battute finali di una trattativa che, in realtà, non è mai stata avviata sul serio. Ieri l’Amministrazione ha presentato un’Ipotesi di accordo che quantifica il FONDO DI ENTE 2006 in 346 milioni di euro, una cifra ancora molto lontana dai 359 milioni di euro del 2005, a meno che non si vogliano considerare in aggiunta i 13 milioni di euro del TEMPO REALE pagati a settembre 2006.

Abbiamo più volte ribadito in questi mesi che il finanziamento del TEMPO REALE è legato ad uno specifico progetto di riorganizzazione dell’attività lavorativa e come tale va considerato. E’ improprio, quindi, sommarlo alle risorse finanziarie del FONDO DI ENTE 2006.

L’Amministrazione ha evidentemente deciso che questo deve essere l’anno della purga per i lavoratori dell’Ente ed ha presentato un’Ipotesi di Contratto Integrativo assolutamente inaccettabile:

Qualche passaggio a C3 e C4 ma niente per le posizioni ordinamentali inferiori, soprattutto per quelle Aree A e B che maggiormente soffrono il fenomeno del mansionismo;

Attribuzione contestuale tramite unica selezione della posizione C4 e della posizione organizzativa, con una prova di colloquio con la Commissione esaminatrice che dovrebbe pesare addirittura un 40% e che non garantirà affatto quella trasparenza ed imparzialità che abbiamo più volte reclamato;

La liquidazione degli informatici del territorio, tramite la trasformazione degli ex operatori di controllo in amministrativi, tra l’altro solo dopo aver svolto le selezioni per C4 amministrativo ed aver assegnato le posizioni organizzative scoperte. Uno scippo della professionalità acquisita ed un reale danneggiamento nella progressione di carriera. Si cancellano gli informatici del territori per poter meglio liquidare definitivamente tutti gli informatici;

L’istituzione della nuova funzione di Responsabile del Controllo di Gestione (CONTROLLER), per un totale di 27 posizioni: 1 in ogni Sede Regionale (al posto del Responsabile della pianificazione) e 7 in Direzione Generale presso le UPB, senza che il Regolamento di contabilità sia mai stato discusso con le organizzazioni sindacali, che sono state quindi estromesse da questo processo organizzativo;

Il passaggio all’Area B del personale in servizio al 31 dicembre 2002 è, come abbiamo più volte affermato, un atto dovuto, in applicazione dell’Art. 25, comma 5 del CCNL del 9 ottobre 2003;

La riproposizione della maggiorazione dell’incentivo a quota 107 per il personale appartenente alle posizioni economiche da A1 a C3, con conseguente definitiva cancellazione dell’indennità mensile di 30 e 70 € erogata nel 2005 a C1/C2 e C3 (maggiorazione TEP).

Rispetto alle precedenti proposte, scompare l’istituzione della Vice dirigenza (almeno per il momento) e l’attribuzione delle posizioni organizzative ai C3, argomenti sui quali la RdB ha più volte espresso la propria contrarietà.

Nel nostro lungo intervento abbiamo RESPINTO CON FORZA LA PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE, partendo dall’individuazione delle risorse economiche assolutamente insufficienti.

Perché l’Amministrazione ha abbandonato in fretta la proposta che a maggio di quest’anno aveva avanzato ufficiosamente alle organizzazioni sindacali, ripresa e ufficializzata a settembre dalla RdB, riguardo lo storno di 20 milioni di euro dello straordinario dal Fondo alla contrattazione integrativa, assicurando la copertura dello straordinario con altri capitoli di spesa a carico della stessa Amministrazione?

Perché alle insistenze della RdB non arriva risposta né dall’Amministrazione né dalle altre organizzazioni sindacali?

Con l’aggiunta dei 20 milioni di euro dello straordinario sarebbe stato possibile rispettare i vincoli di spesa imposti dalla Finanziaria 2006 ed attuare al tempo stesso la Piattaforma elaborata dalla RdB per il CCNI 2006 che prevedeva:

Recupero pieno dell’incentivo individuale rispetto al 2005;

Circa 3.000 passaggi per tutte le posizioni ordinamentali delle Aree A-B-C e per tutti i profili (Amministrativo, Informatico, Vigilanza, Sanitario e Tecnico);

Ripristino dell’indennità mensile di 30 e 70 € per tutti i C1/C2 e C3 Amministrativi e Sanitari, indipendentemente dalla data di ingresso all’INPS;

Riconoscimento del TEP per chi ha maturato 1 anno di anzianità INPS ed ulteriore avvicinamento del valore di chi percepisce già il TEP a quello dell’Assegno di garanzia;

Riorganizzazione delle Aree Informatica e Vigilanza su due sole posizioni ordinamentali C3 e C4/C5;

Mantenimento degli ex operatori di controllo nel profilo informatico e rilancio dell’informatica interna;

Maggiore riconoscimento economico a tutti gli ispettori di vigilanza;

Selezione per il reclutamento di nuovi ispettori di vigilanza e di informatici;

Ripristino dell’indennità agli autisti delle Sedi.

Si è scelta un’altra strada, ma su questa strada la RdB non ci sta. Come farà, adesso, chi ha raccolto le firme per il ripristino della maggiorazione del TEP (30 e 70 €) a spiegare ai lavoratori dell’Area C che firmerà un accordo che riporta le lancette dell’orologio al 2004, con la previsione della sola maggiorazione della quota d’incentivo?

Analogo problema avrà, probabilmente, chi si è accanito per l’istituzione della Vice dirigenza o per l’attribuzione delle posizioni organizzative ai C3.

Noi riteniamo che ora la parola debba passare ai lavoratori. Abbiamo dimostrato in questi mesi di avere proposte serie, credibili, dettagliatamente argomentate, anche dal punto di vista economico. Tuttavia abbiamo subito denigrazioni, offese, calunnie da chi pretende di avere il monopolio della rappresentanza sindacale, da chi teme che la RdB possa consolidare un patrimonio di credibilità costruito con anni di lotte e di risultati positivi per i lavoratori.

Probabilmente fino a ieri si sarebbe protestato, in presenza di un governo di centro destra, gridando allo scandalo per norme che aggrediscono il salario dei dipendenti pubblici. Oggi, su quelle stesse norme non si alza una voce all’infuori di quella indipendente della RdB. Contro la Finanziaria del governo di centro sinistra solo la CUB è scesa in piazza con uno sciopero generale, dimostrando piena e totale indipendenza da qualunque governo.

Lunedì 18 dicembre riprenderanno le trattative all’INPS per la definizione del Contratto Integrativo. La RdB organizzerà per la stessa giornata un SIT IN presso la Direzione Generale per far sentire la vigile presenza dei lavoratori dell’Ente.