L'ANIV CHIAMA, L'INPS RISPONDE
In allegato il comunicato n.17/08
Come ogni anno, l’ANIV organizza un convegno di studi al quale sono invitati gli ispettori di vigilanza. Quest’anno l’incontro si svolge a Le Castella - Isola di Capo Rizzuto (Crotone), dal 25 al 29 maggio. Consultando il sito dell’ANIV abbiamo scoperto che il programma ricreativo è piuttosto ghiotto (si presume per gli accompagnatori e familiari dei corsisti), mentre di quello relativo al forum formativo non c’è traccia.
L’amministrazione centrale INPS ha diffuso il messaggio 10771 del 12/5/2008, con il quale autorizza gli ispettori di vigilanza dell’Ente a partecipare a tale convegno, giustificandone l’assenza dal servizio con diritto alla retribuzione.
Non vogliamo certo mettere in discussione la possibilità per gli ispettori di partecipare ad aggiornamenti professionali, al pari ad esempio del personale sanitario e dei professionisti dell’Istituto. Quello che non convince è che l’Amministrazione sembra aver rinunciato definitivamente a svolgere il proprio ruolo istituzionale, consentendo di fatto un monopolio dell’ANIV nella formazione e nell’attività dei funzionari di vigilanza. Risulta infatti che l’ANIV abbia indicato, in più occasioni, ispettori iscritti alla propria associazione per il lavoro di intelligence sulle banche dati presso la direzione centrale, per non parlare della gestione delle missioni soprattutto in meridione.
In sostanza, un’associazione privata “affianca” di fatto l’istituzione pubblica in un’attività delicata com’è quella della vigilanza.
Possibile che l’INPS non abbia saputo sviluppare, negli anni, competenze autonome in un’area che dovrebbe essere considerata strategica? Possibile che un ente pubblico delle proporzioni dell’INPS dipenda, per l’attività di vigilanza, da un soggetto privato?
Sono solo interrogativi che non può non porsi chi come noi fa della difesa della pubblica amministrazione e, più in generale, del welfare la propria battaglia quotidiana.