USB LAZIO INCONTRA TRIDICO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELL’AREA ROMANA; NO AD ARRETRAMENTI DAL TERRITORIO. APERTURE DAL PRESIDENTE

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(10/21)La Direzione di coordinamento metropolitano (DCM) INPS di Roma ha presentato ai sindacati regionali del Lazio un documento di riorganizzazione dell'area romana in cui si prevede, tra l'altro, la chiusura della Filiale metropolitana di Roma Amba Aradam e il declassamento di 3 Agenzie Complesse ad una nuova tipologia attualmente non prevista dall'Ordinamento dei Servizi, l'Agenzia metropolitana. Di fronte alla contrarietà di parte sindacale il direttore del coordinamento metropolitano di Roma si è trincerato dietro la difesa in blocco della proposta e l'indisponibilità alla discussione.

USB Lazio ha chiesto al presidente Pasquale Tridico un incontro urgente, svoltosi ieri pomeriggio con la presenza anche della segreteria nazionale USB INPS.

I delegati regionali della USB hanno rappresentato al presidente la necessità di mantenere e rafforzare la presenza dell'INPS sui territori. Un arretramento sarebbe peraltro in contraddizione con il concetto di ente utente-centrico alla base del cosiddetto reassessment in via di sperimentazione. Alle criticità e agli alti costi dell'immobile di via Amba Aradam si può ovviare cercando diverse soluzioni logistiche ma non certo chiudendo la sede e privando della presenza dell’INPS quel quadrante dell’area romana. Un servizio pubblico non si misura solo sui costi.

I delegati della USB hanno anche evidenziato il mancato coinvolgimento dei lavoratori nella discussione e la mancata valutazione, nel documento della DCM di Roma, delle ricadute della riorganizzazione sugli stessi lavoratori.

L'ipotesi di declassamento delle Agenzie Complesse ha visto la forte contrarietà dei delegati USB, in coerenza con la posizione generale del sindacato di base dell’INPS da sempre a favore del maggiore impiego sul territorio dei dirigenti, ai quali dovrebbe essere affidata la guida delle Agenzie Complesse recuperandole a sedi dirigenziali.

Peraltro, l'introduzione di un nuovo livello organizzativo, estemporaneamente introdotto nel documento della DCM, prevede il confronto al tavolo sindacale nazionale e in particolare la convocazione dell'Organismo paritetico per l'innovazione (OPI), chiesta immediatamente dalla USB (vedi allegato al presente volantino).

Il presidente ha ascoltato con grande attenzione e interesse le tesi dei delegati USB e, nel suo intervento, ha offerto importanti aperture sulle questioni in discussione. Ha confermato la sua intenzione di non diminuire la presenza dell'INPS sul territorio e la vicinanza ai cittadini. In particolare, per la Filiale metropolitana dell’Amba Aradam l'intento è quello di cercare una nuova sede e non di chiudere la struttura.

Il presidente ha anche garantito che non vi sarà alcun trasferimento forzato dei lavoratori da una sede all'altra e che la discussione sulla riorganizzazione dell'area romana sarà ampia, svolta nelle sedi opportune e partecipata con i sindacati e i lavoratori. Niente pacchetti “prendere o lasciare” come lasciava trasparire l'atteggiamento della DCM al tavolo sindacale regionale.

USB è come sempre pronta al confronto serio e costruttivo sui problemi concreti e manterrà alta l'attenzione sull'organizzazione nell'area romana, nell'interesse dei lavoratori dell'INPS e dei cittadini utenti.

USB, che ha già affrontato l’argomento in una partecipata assemblea il 18 gennaio scorso, considera questi passi come avvio di una mobilitazione che si fermerà solo quando sarà realmente discusso e rivisto il piano di riorganizzazione del territorio romano. Ora si attende che l’INPS a livello centrale sia conseguente con gli impegni assunti dal presidente Tridico.