Lazio. NOTIZIE DAL PIANETA INTEGRAZIONE
Abbiamo finalmente appreso ufficialmente che con determina presidenziale 205 sono stati approvati i cosiddetti Piani operativi regionali di razionalizzazione del patrimonio immobiliare strumentale di INPS - INPDAP - ENPALS per ottimizzare l’utilizzo degli spazi condivisi e ridurre complessivamente le spese di gestione.
Premesso che nessuno dei venti Piani di cui sopra (uno per ciascuna regione) è mai passato dal tavolo nazionale, né sono state fornite semplici informative, da una veloce disamina dei dati forniti dall’amministrazione e riguardanti l’intero territorio nazionale, da una parte è previsto un risparmio annuo, a regime, pari a circa 36 milioni di euro di spese di funzionamento tutti da verificare nel lungo periodo, mentre dall’altra è già stata autorizzata una spesa, nel breve periodo, di quasi 52 milioni di euro, per far fronte agli interventi di adattamento dei vari stabili considerati ed ai costi del trasferimento delle risorse umane/strumentali. Per quanto concerne il Lazio, in particolare, va innanzi tutto rimarcato che solo due stabili dell’area metropolitana romana (la direzione regionale e il Flaminio) sono di proprietà, mentre tutti gli altri nove edifici sono da tempo in locazione. Già nello scorso mese di novembre è stato avviato, tra i primi, lo spostamento della sede di Roma EUR e degli uffici della Direzione Generale siti in via Chopin nello stabile di via Ballarin di proprietà INPDAP, per ottenere risparmi di spesa. Al di là delle ipotesi formulate dal coordinamento tecnico edilizio regionale, che rinvia praticamente tutto al ridisegno organizzativo delle tre direzioni generali, alcuni contratti di locazione non risultano rinnovati nell’area romana, mentre si registra una situazione diametralmente opposta nelle provincie, dove gli stabili fortunatamente sono tutti di proprietà dell’Istituto. Per il resto, campa cavallo… Di fatto, le date che ci erano state fornite circa sei mesi or sono dalla direzione regionale sui ventilati spostamenti “facili” del Tuscolano (entro il 31.10.2012), di Montesacro (entro il 31.12.2012) e di Rieti (entro il 31.03.2013), sono state ampiamente superate o lo saranno a breve e poi non poteva essere altrimenti. La tempistica a breve medio termine prevede adesso che gli spostamenti siano effettuati nei primi 2 casi in un periodo che va verosimilmente dai 4 ai 12 mesi e nell’ultimo dai 12 ai 18 mesi (dati presenti nell’allegato 2 di Piano operativo). Da non sottovalutare anche la situazione degli archivi di quasi tutte le strutture che abbisognano subito di una rigorosa applicazione del massimario per scarto.
L’impressione è che gli spostamenti previsti verso le sedi INPDAP (e viceversa) necessitano comunque di tempi abbastanza lunghi, mentre con ogni probabilità l’integrazione in programma con la struttura ex ENPALS situata in viale Regina Margherita possa configurare al momento una gestione forse meno complessa.
Non a caso, la struttura della DSIT ex ENPALS sarà presto integrata, dal punto di vista logistico, nella DCSIT dell’INPS e assumerà la precisa configurazione di “Polo specialistico integrato per la gestione di sistema informativo ex ENPALS”.
In questa delicata fase di transizione che si prospetta ancora molto lunga, sarà bene tenere gli occhi aperti, anche alla luce delle disposizioni operative emesse per l’utilizzo degli strumenti informatici attivati o in via di cambiamento “per la sola protezione delle attività” (vedi allegato, sulla circolare 135 del 3.12.2012).
Roma, 19 dicembre 2012 (39/12)
Coordinamento Regionale USB INPS Lazio