LESA MAESTA'
Comunicato n. 26/09
Era partita bene nonostante tutto e stava per trasformarsi in una vera trattativa ma, a quanto pare, non tutti hanno mostrato avere la stessa lungimiranza.
La proposta iniziale avanzata da CGIL e CISL prevedeva infatti posti dirigenziali per la gestione dei flussi in tutte la agenzie complesse, criteri oggettivi e trasparenti per le nomine dei funzionari apicali e successiva rivisitazione dei CAP.
La proposta da noi illustrata, anche per UIL e CISAL, si presentava invece certamente più articolata. Essa conteneva le seguenti richieste:
- 5 filiali (Montesacro a nord e Tuscolano sui castelli + Casilino, Eur e Flaminio);
- trasformazione di Monteverde e Roma centro in agenzie complesse;
- apertura di nuove agenzie reali sul territorio;
- diversa articolazione per le agenzie urbane;
- definizione, ove possibile, circa la tempistica e la logistica dell’intero processo;
- aumento delle posizioni organizzative e nuova articolazione a Rieti.
Il sostanziale avallo dell’amministrazione, che di fatto “chiudeva” solo su Roma centro (con alcune precisazioni su Fidene e sulla trasformazione di Anzio in punto avanzato), provocavano la sconcertante reazione della CISL, che chiedeva incredibilmente i tavoli separati, dichiarandosi disponibile a proseguire la discussione “solo con chi aveva già siglato l’accordo sul tavolo nazionale”. Una sorta di lesa maestà, forse perché qualcuno aveva osato avanzare proposte diverse o forse perché le stesse erano state recepite.
Nei convulsi minuti che seguivano veniva così dilapidato tutto quanto di buono era stato precedentemente realizzato con fatica. La delegazione dell’amministrazione prendeva atto della discriminante richiesta della CISL e chiedeva una logica pausa di riflessione.
Nel pomeriggio, nuovo incontro peraltro informale a 4, con la partecipazione della CGIL e con la CISL che ancora si sottraeva inopinatamente allo stesso. Con i soliti paraocchi.
Nonostante ciò (o forse proprio per questo), si proseguiva con certosina pazienza nella comune intesa di riannodare comunque le fila del discorso e recuperando in conclusione:
- 4 filiali, di cui una nella zona nord dell’area metropolitana;
- 10 agenzie complesse (7 + Monteverde + Tivoli/Guidonia + Tor Bella Monaca);
- nuova articolazione da definire;
- sostanziale rinvio su Rieti e nuovo aggiornamento al prossimo 2 dicembre.
La richiesta precisa fatta all’amministrazione è stata naturalmente quella d’impegnarsi in maniera autorevole a tenere comunque unito il tavolo. E senza subire ricatti di sorta.
Nella speranza che non si dia più spazio ora all’ennesima farsa ma a una vera trattativa.
Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lazio