​​​​​​​L’INPS ACCELERA SULLE PAGELLINE: ENNESIMA FREGATURA PER I LAVORATORI.  SOLO CHIACCHIERE SULLA SICUREZZA

Nazionale -

 (139/21) Al tavolo sindacale di giovedì 9 dicembre l’Amministrazione ha presentato alcune novità in merito alla valutazione individuale e alla performance di sede. La discussione è stata resa monca dall’invio ai sindacati solo di una breve relazione illustrativa. Mancava e non era reperibile sul sito la relativa delibera del Consiglio di amministrazione.

Le novità, neanche a dirlo, sono quasi tutte negative. In particolare, si prevede di estendere a tutto il personale dal 2022 la valutazione ai fini dell’incentivazione delle cosiddette abilità, finora utilizzata solo per i titolari di Posizione Organizzativa. Si tratta della componente più discrezionale e classista all’interno di una procedura di per sé già divisiva.

Valutiamo estremamente grave il fatto che si dia per scontata l’adesione dei sindacati su questo punto per il contratto integrativo 2022, nonostante la sottoscrizione del vergognoso contratto 2020-21 da parte di alcune organizzazioni.

Ancora più grave è l’intento di inserire tra i criteri di valutazione dei dirigenti la capacità di differenziare le valutazioni dei propri collaboratori. Per la dirigenza INPS si profila sempre più il ruolo di aguzzini, che svolgeranno, tagliando il salario, già molto più basso, di alcuni lavoratori a prescindere dal fatto che siano tutti eventualmente meritevoli. Si ritorna al concetto delle famigerate tre fasce di Brunetta, alla divisione tra buoni e cattivi, alla valutazione che riproduce la gerarchia e la sopraffazione.

E’ indispensabile una risposta adeguata da parte dei lavoratori dell’Inps di fronte a questo duro attacco.

Rinnoviamo intanto l’invito a tutti ad aderire alla campagna nazionale USB “Valutiamo Brunetta” raggiungibile a questo link: https://pubblicoimpiego.usb.it/valuta-brunetta

Unico elemento positivo comunicatoci è l’introduzione di un correttivo dei parametri di qualità - per la misurazione della performance - a favore delle sedi che perdano molto personale nel corso dell’anno di riferimento. Nel nostro intervento abbiamo tuttavia evidenziato la necessità di considerare la presenza media solo dei lavoratori in servizio al 1° gennaio 2022, escludendo i nuovi assunti che prenderanno servizio nel corso dell’anno. Altrimenti l’eventuale beneficio verrebbe del tutto azzerato.

 

MARTEDI’ 14 DICEMBRE ORE 15:30

ASSEMBLEA NAZIONALE USB SULLA VALUTAZIONE INDIVIDUALE – PARTONO LE PAGELLINE

 

A margine del tema all’ordine del giorno si è parlato di sicurezza in relazione all’emergenza pandemica, con particolare riguardo alla situazione della sede di Ferrara, sulla quale abbiamo già preso nettamente posizione a livello locale e nazionale.

Nel ribadire la richiesta di chiusura immediata di quella sede (infine tardivamente decisa), abbiamo rilanciato la necessità di tornare ad un utilizzo diffuso dello Smart Working emergenziale.

Abbiamo evidenziato la necessità di indicazioni chiare e stringenti da parte dei vertici verso quei direttori di sede incapaci di svolgere il loro ruolo in maniera adeguata alla gravità della situazione. Non si può continuare a trattare con leggerezza la salute e la sicurezza di lavoratori e utenti mentre la nostra O.S. insiste nel pretendere l’applicazione del protocollo di sicurezza vigente, che, nonostante i reiterati attacchi di qualcuno, ha consentito e consentirebbe una corretta gestione di molte situazioni critiche a tutela di tutti i lavoratori.