LODI - COMUNICATO STAMPA

Lodi -

 

In occasione dello sciopero nazionale di due ore del comparto parastato, proclamato dalla RdB-CUB, i lavoratori dell’INPS hanno organizzato un affollato Presidio unitario, davanti alla sede del quotidiano  “il Cittadino”, per chiedere una corretta informazione sul DL112/2008. Esso si è rivelato la giusta continuazione della riuscitissima manifestazione del 22 luglio scorso  di tutto il pubblico impiego Lodigiano, che protestava contro il DL 112 e le sue “nefaste” conseguenze sul mondo del lavoro, pubblico e privato, e sui cittadini in genere, utenti dei servizi pubblici.

Alla simbolica iniziativa del presidio, oltre alla Federazione della RdB-CUB,   hanno aderito le segreterie provinciali  del Pubblico Impiego di CGIL, CISL, UIL, CISAL e CONFSAL.

Erano presenti, oltre ad una foltissima rappresentanza dei lavoratori della previdenza Lodigiana, i quali si sono distribuiti tra questo presidio e quello organizzato a Milano in Corso Sempione davanti alla sede RAI (le tre sedi INPS Lodigiane hanno chiuso i battenti per la totale adesione dei lavoratori alla protesta continuata con lo sciopero), delegazioni di lavoratori dell’Agenzia delle entrate, dell’Ospedale, dell’INPDAP, dei Ministeri, dell’Ispettorato del lavoro ed altre. Questo nonostante gli uffici siano al minimo delle presenze per le ferie estive. I lavoratori, uniti dalla reazione al “Decreto Tremonti-Brunetta”, hanno inteso protestare contro il perdurare di una generalizzata campagna diffamatoria, gravemente lesiva della loro dignità. Campagna che in realtà, come abbiamo sempre denunciato, è funzionale a preparare il terreno alla privatizzazione dell’intero settore pubblico e smantellare i diritti civili e sindacali di tutto il mondo del lavoro pubblico e privato. 

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dalla direzione del quotidiano. Sono stati lungamente illustrati i vari aspetti degli articoli del DL 112  e le ricadute  negative sull’organizzazione del “sistema sociale” italiano. Il decreto, infatti, non tratta solo di malattia come una cattiva informazione vuol far credere, ben altra è la sua sostanza. L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare alcuni importanti risultati, in termini produttivi, raggiunti dalla pubblica amministrazione  lodigiana, nonostante tagli di bilancio, di personale, e di mezzi in genere. Risultati resi possibili solo grazie alla dedizione e all’impegno coscienzioso e  responsabile dei lavoratori pubblici, sempre più spesso costretti ad operare in condizioni estreme. Risultati che smentiscono le menzogne consapevoli del duo Brunetta – Tremonti che, come dimostra il tentativo, poi rientrato, del taglio dell’assegno sociale, novelli sceriffi di Nottingham, “Tolgono ai poveri per dare ai ricchi”.

Abbiamo preso atto, con soddisfazione, della disponibilità della direzione del quotidiano “Il Cittadino”, a dare attenzione e spazio, sempre maggiori, alle ragioni e alle dinamiche del mondo del lavoro pubblico e privato del territorio, convenendo che questa è una delle funzioni fondamentali di un quotidiano “con forti radici territoriali”.

Confidiamo in questa disponibilità affinché i risultati illustrati, siano pubblicati portandoli alla conoscenza della popolazione, così pure  i veri aspetti del DL112 di cui la stampa nazionale colpevolmente non ha descritto.

L’incontro e il presidio, si sono conclusi ribadendo la netta opposizione all’attacco mediatico, generalizzato e indiscriminato alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici, pretendendo “dignità e rispetto” per il lavoro quotidiano di ognuno di loro.

Ancora una volta, l’azione sindacale unitaria, fortemente voluta dalla RdB che ne è stata organizzatrice, nel rispetto della volontà e delle istanze provenienti dai lavoratori, si è dimostrata utile e vincente.

                                                                               

 

RdB-CUB Pubblico Impiego  Lodi