MANSIONI SUPERIORI: TUTTI SUL CARRO!
Comunicato n.8/07
L’Amministrazione in data 26 gennaio 2006 ha emanato i messaggi n. 2394 e 2396 inerenti l’attestazione di mansioni svolte e la corresponsione delle differenze retributive per lo svolgimento di mansioni superiori.
E’ innegabilmente una risposta alla mobilitazione che la RdB ha promosso su tali temi fin dal 30 maggio 2006, quando è partita la campagna per la certificazione delle mansioni che ha visto in questi mesi il coinvolgimento di migliaia di lavoratori e che ha avuto il suo momento culminante nell’Assemblea Nazionale del 9 novembre 2006 a Roma, in Direzione Generale, quando i vertici dell’Istituto si sono impegnati ad emanare disposizioni in tal senso.
Una risposta tuttavia assolutamente parziale ed insufficiente, in quanto:
La RdB ha chiesto la certificazione delle mansioni per tutti i lavoratori, mentre i messaggi citati limitano l’attenzione al fenomeno del mansionismo;
Il riconoscimento delle mansioni superiori si risolve inoltre in una "burla", dal momento che si riconosce degna di attenzione solo la posizione di chi può già vantare un ordine di servizio con l’assegnazione delle mansioni superiori (Chi sono questi pochi fortunati???).
Una risposta molto contraddittoria e che non rappresenta la realtà, perché:
Nei messaggi 2394 e 2396 si afferma che il personale è assegnato ai singoli processi in relazione alla posizione ordinamentale e svolge, di norma, mansioni della posizione stessa.
Chi glielo va a raccontare, questo, soprattutto ai lavoratori delle Aree A e B ???
Negli stessi messaggi si citano le circolari n. 2 e 188 del 2001, nelle quali si afferma che l’organizzazione per processi già 6 anni fa comportava il superamento della frammentazione dell’attività verso una piena integrazione delle varie fasi, individuando nell’operatore di processo (C1) e nel gestore di processo (C3) le figure cardini della nuova organizzazione. Com’è possibile, quindi, affermare che l’attuale organizzazione dell’attività necessita di figure e funzioni riconducibili alle Aree A e B ???
Grazie per il pensiero, ma alla RdB le risposte contenute nei messaggi 2394 e 2396 appaiono veramente poca cosa! Tuttavia altre organizzazioni sindacali si sono gettate a capofitto nella vicenda, saltando sul carro e scoprendo all’improvviso che in questo Istituto esiste un problema di certificazione delle mansioni svolte dai dipendenti, evidenziato dalla generalizzata mancanza di ordini di servizio analitici. Fa piacere scoprire che anche altri, pur se con grande ritardo e dopo aver deriso le iniziative promosse dalla RdB, oggi avvertano l’esigenza di rivendicare una formale attestazione delle mansioni svolte da tutti i dipendenti. Si vedrà se al tavolo della trattativa sosterranno quello che scrivono nei comunicati.
Chi si distingue ancora una volta è la CISL che, attraverso i propri rappresentanti territoriali, invita i lavoratori a rivolgersi alla struttura sindacale per "…ottenere una corretta e puntuale descrizione dell’attività svolta…". In parole povere è riaperta la bancarella e se volete vedere riconosciuti i vostri diritti sapete a chi rivolgervi. INDECENTE? DE PPIU’!!!
La RdB invita i lavoratori a diffidare di chi promette di risolvere il singolo caso personale, perché solo un risultato che riconosca il diritto di tutto il personale alla certificazione delle effettive mansioni svolte può garantire trasparenza ed oggettività di trattamento.