MILANO: AGNELLO SACRIFICALE ALL' ALTARE DEGLI STRANI CONTI DELLA PRODUTTIVITA'

Milano -

A TUTTI I LAVORATORI

Vi giriamo per conoscenza un comunicato della sede di Milano sull’importante questione del taglio dell’incentivo, legato alle enigmatiche procedure del calcolo della produttività. La cosa certa è che ogni anno qualche sede deve essere “sanzionata” nonostante i lavoratori svolgano le proprie funzioni in modo eccellente. Sottolineiamo, ancora una volta, che il sistema adottato dall’amministrazione deve essere radicalmente modificato, partendo dal presupposto che l’incentivo deve diventare retribuzione fissa e continuativa, dando così certezze ai lavoratori che giornalmente svolgono con grande impegno, propri compiti.


AI LAVORATORI DELL’AREA METROPOLITANA DI MILANO
 
Martedì 3 dicembre si è tenuto l’incontro con la Direzione di Coordinamento Metropolitano e la Direzione di Filiale sull’andamento produttivo, richiesto da USB e dalle altre OO.SS.
La direzione ha illustrato sul piano tecnico le ragioni che hanno determinato sul cedolino di novembre il pagamento dell'incentivazione speciale nella misura dell'80%, calcolata sulla base della rilevazione effettuata sul cruscotto direzionale al 30 settembre, mentre nel 2018 è stata corrisposta la percentuale massima del 110.
In buona sostanza la decurtazione è dipesa dalla modifica del cluster decisa in modo unilaterale dalla Direzione generale.
Il cluster è il gruppo di sedi omogenee assegnato alle strutture; Milano è stata spostata dal cluster delle aree metropolitane con Roma e Napoli a quello delle sedi con le migliori prestazioni in termini di qualità della produzione, in compagnia di sedi provinciali come Brescia, Bergamo e Perugia.
Questa modifica comporta che le sedi di Milano (facenti tutte capo ad un’unica Filiale), per conseguire il pagamento pieno dell'incentivo, non solo devono migliorare rispetto a quanto fatto nel 2018, ma raggiungere un ulteriore indicatore di qualità in base alla media del cluster di appartenenza.
Al di là dei tecnicismi, ciò significa che i lavoratori di Milano, pur avendo lavorato di più e meglio dell'anno scorso, nel 2019 rischiano di prendere meno incentivo.
Un risultato assurdo e paradossale imputabile a qualche burocrate della Direzione Generale, che in questo modo ha voluto “punire” le sedi di Milano, colpevoli di aver conseguito in questi anni eccellenti risultati, che evidentemente hanno messo in difficoltà le altre aree metropolitane.
USB nel suo intervento ha giudicato inaccettabile tale situazione, che mortifica l’impegno dei lavoratori. Abbiamo espresso inoltre forti perplessità sul cauto ottimismo della Direzione circa il raggiungimento degli obiettivi di qualità del cruscotto entro la fine dell’anno, che comunque saranno certificati non prima del prossimo mese di febbraio, quando sarà effettuata la rilevazione dei dati al 31 dicembre 2019.
Sono previsti alcuni meccanismi correttivi che dovrebbero garantire il pagamento pieno dell’incentivo speciale, previa approvazione da parte della Direzione Generale. Tuttavia riteniamo improbabile che chi ha deciso la modifica del cluster, mettendoci in questa situazione di estremo disagio, faccia poi autocritica e riconosca il pieno raggiungimento dei risultati.
Sarebbe ora che finalmente l’Amministrazione riconosca che tutta questa complessa e macchinosa modalità di rilevazione della produttività non sta più in piedi, e finisce per penalizzare le sedi più “virtuose”, costrette a rincorrere ogni anno miglioramenti sempre più complicati da ottenere.
L’incentivo dei lavoratori non può essere alla mercè di questi meccanismi tecnici, che in realtà vengono gestiti con criteri “politici”, allo scopo probabilmente di dimostrare ai ministeri vigilanti che all’Inps non esiste l’incentivo “a pioggia”, uguale per tutti; pertanto è necessario “sacrificare” a turno qualche sede, per superare i rilievi in sede di ratifica degli accordi integrativi.
 
Milano, 4 dicembre 2019
 
USB INPS MILANO