Milano - INCENTIVO 2008 A RISCHIO
Non vorremmo correre il rischio di fare allarmismo, ma le anticipazioni di alcuni organi di stampa, in primis il Sole 24 ore sempre molto ben informato su queste materie, relative ai tagli alla spesa pubblica che il governo intende effettuare, a copertura dei provvedimenti di detassazione dello straordinario e dei “premi” aziendali del settore privato, parlano di tagli ai “fondi per gli enti previdenziali”.
L’espressione è volutamente generica, ma non ci vuole un esperto per capire che l’obiettivo sono i fondi di ente con i quali Inps, Inail, Inpdap e gli altri enti pagano gli incentivi, i passaggi di livello, le varie indennità di funzione ecc.
Desta grande preoccupazione il silenzio intorno a questa vicenda, soprattutto dentro il nostro Ente: eppure appena pochi mesi fa abbiamo assistito ad una inaccettabile decisione, cioè la decurtazione dell’incentivo per i lavoratori di alcune sedi, ai quali è stato comunicato, praticamente alla fine dell’anno 2007, il mancato raggiungimento degli obiettivi produttivi definiti con un accordo firmato a dicembre 2007 e sottoscritto in via definitiva qualche giorno fa (15 maggio 2008!).
Intanto nella nostra regione cominciano già a circolare dei numeri: si tratta degli incrementi dello standard globale (il parametro dal quale dipende la corresponsione dei compensi incentivanti), che ciascuna sede deve realizzare per l’anno 2008. Questi dati sono stati resi noti dall’Amministrazione in sede tecnica, cioè all’interno dell’osservatorio regionale sulla produttività; non ci risulta che né a livello centrale né tanto meno a quello locale ci sia stato un confronto nel merito. Quando si deciderà l’Amministrazione a convocare le OO.SS. per definire i piani di lavoro in tempo utile, perché le sedi possano attrezzarsi e decidere eventuali interventi correttivi? Dobbiamo aspettare anche quest’anno il mese di dicembre?
Eppure l’art. 2 del citato accordo 2007 (CCNI), non sottoscritto tra l’altro dalla RdB, impegna le parti a cominciare il confronto sui piani di lavoro 2008 entro il 31 gennaio 2008!
Questo andazzo non è più accettabile: è necessario un confronto immediato per discutere la reale fattibilità dei piani, il loro impatto all’interno di sedi fortemente sotto organico, un esame dei maggiori carichi di lavoro derivati dalle nuove competenze affidate all’Istituto.
Nel frattempo i lavoratori sono lasciati in prima linea a fronteggiare un’utenza sempre più “incattivita”, grazie anche ad una campagna denigratoria contro i dipendenti pubblici, che vede protagonista il neo-ministro della Funzione Pubblica, Brunetta, che non ha esitato ad usare toni intimidatori (“Colpirne uno per educarne cento!”), con l’evidente obiettivo di creare un pesante clima di ostilità contro i lavoratori del pubblico impiego.
Per quanto ci riguarda siamo pronti, se non interverranno sostanziali passi nella direzione da noi auspicata, ad indire lo stato di agitazione del personale e promuovere iniziative di mobilitazione nelle sedi della regione.
Coordinamento Regionale RdB-CUB INPS Lombardia