MODIFICHE ALL’ORDINAMENTO DELLE FUNZIONI CENTRALI

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MODIFICHE ALL’ORDINAMENTO DELLE FUNZIONI CENTRALI

(31/24) Nell’incontro di ieri la dott.ssa Vittimberga ha illustrato le prossime modifiche all’ordinamento delle funzioni: non si tratta di stravolgimenti ma di “assestamenti” finalizzati a rendere più efficace l’azione dell’Istituto anche in funzione dei nuovi adempimenti che dovrà gestire.

Condividiamo la sensibilità di non andare a stravolgere con l’ennesima riorganizzazione il funzionamento dell’Ente, tuttavia abbiamo evidenziato che la mancanza dell’istituzione della Direzione Vigilanza, non prevista in questo momento, è un punto di caduta che non ci saremmo aspettati. Lo ribadiamo: la DC Vigilanza è una priorità, non solo per riconoscere di nuovo il ruolo e le competenze degli ispettori Inps, ma anche per l’intero Paese che vive un momento di estrema difficoltà. L’USB continuerà a fare pressioni per arrivare al più presto a questo traguardo.

Siamo invece molto perplessi sulla creazione di una direzione di “housing” che gestisca il patrimonio immobiliare dell’Ente e, contestualmente, si faccia carico dei rapporti con le società partecipate, inserendo nel perimetro sia la Inps Servizi SpA, sia la 3I SpA, che le partecipazioni azionarie presso gli Istituti di credito. Lo scopo di mantenere il controllo e di razionalizzare le politiche di risorse umane per le partecipate, obiettivo spiegato dalla DG, è in parte condivisibile, ma ci lascia perplessi una Direzione che debba includere competenze così diverse.

La Inps Servizi ha consentito la reinternalizzazione del Contact Center, azione che ci ha visti favorevoli fin dall’inizio, mentre sulla costituzione della 3I, non necessaria, siamo stati contrari e riteniamo che la sua azione non debba minare l’indipendenza dell’Istituto. Che l’istituzione di una DC per la gestione dei rapporti sia utile a questo scopo non ci convince del tutto.

Apprezzabile il ritorno di alcune Strutture, come quella della Segreteria del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, così come l’accorpamento della funzione di Audit nella DC Risk Management, sua naturale collocazione.

La suddivisione della DC Inclusione e Invalidità civile in due direzioni, una per la gestione dell’inclusione e sostegno alla famiglia ed una per il presidio delle prestazioni di disabilità, sembra ottimizzare il funzionamento, ma nulla è stato detto circa gli impatti sul personale e soprattutto sugli impatti verso la DCTII che eroga le prestazioni per l’attuale Direzione Centrale. Questi aspetti devono essere accuratamente organizzati per evitare possibili rallentamenti nell’erogazione delle prestazioni.