MOZIONE FINALE DELCOORDINAMENTO NAZIONALE USB INPS

Nazionale -

Il Coordinamento nazionale USB INPS, riunito a Frascati (Roma) nei giorni 31 gennaio e 1° febbraio 2013, al termine dei lavori:



-      ribadisce l’attualità della pratica del conflitto come necessario strumento di lotta per rispondere in modo adeguato all’attacco portato in questi anni dai diversi governi alle condizioni economiche e ai diritti di tutti i lavoratori, e di quelli del pubblico impiego in particolare, con la Riforma Brunetta e con le Riforme Fornero del lavoro e delle pensioni;



-      conferma la contrarietà alla soppressione degli enti previdenziali INPDAP e ENPALS, considerando tale scelta come parte integrante di un progetto di smantellamento del sistema previdenziale pubblico, con l’ulteriore obbiettivo di scaricare parte dei costi previdenziali delle aziende pubbliche sulle gestioni in attivo dell’INPS;



-      respinge ogni processo di riorganizzazione, d’integrazione dei soppressi enti INPDAP e ENPALS con l’INPS, di  incremento della produzione, che non sia frutto del confronto e dell’accordo sindacale e che non sia finanziato con adeguate risorse da destinare alla contrattazione integrativa;



-      pone la difesa della sicurezza dei lavoratori al primo punto dell’iniziativa sindacale e sosterrà in tal senso ogni iniziativa territoriale;



-      denuncia le operazioni di svendita del patrimonio immobiliare istituzionale pubblico come atti di finanza contro l’interesse pubblico e a solo beneficio degli affari dei grandi gruppi immobiliari privati, chiedendone l’immediato blocco;



-      propone l’avvio di processi di reinternalizzazione dei servizi, a cominciare da quelli informatici, per utilizzare a pieno le professionalità interne e interrompere lo spreco di risorse economiche pubbliche impiegate in passato per installare le inutili apparecchiature emiticons ed oggi i tornelli in tutte le sedi, mentre mancano gli strumenti essenziali per l’attività lavorativa, come carta, penne o toner per le stampanti;



-      esprime piena solidarietà e sostegno ai comitati dei mansionisti che in queste settimane hanno ripreso con forza la loro attività. La storia della RdB prima e della USB poi all’INPS s’intreccia da sempre con la lotta contro il mansionismo e lo sfruttamento dei lavoratori. Oggi è necessario rilanciare la mobilitazione generale per la riapertura dei contratti collettivi nazionali con il duplice obbiettivo di restituire potere d’acquisto a stipendi fermi da oltre tre anni e di modificare il sistema di classificazione dei lavoratori arrivando, finalmente, alla costituzione dell’area unica professionale che è la soluzione principale al fenomeno del mansionismo. Nel contempo si dovranno determinare le condizioni per una ripresa delle selezioni per i passaggi da un’area all’altra, secondo criteri che non escludano alcun lavoratore delle Aree A e B;



-      impegna le strutture sindacali territoriali a rilanciare la Campagna nazionale contro la previdenza complementare nel pubblico impiego attraverso la raccolta di firme promossa dalla USB, per restituire valore alla pensione pubblica e difendere la funzione fondamentale che l’INPS svolge nel Paese;



-      ribadisce la proposta che sia l’amministrazione a farsi garante di una polizza assicurativa contro i rischi professionali per tutto il personale, da finanziare con parte dei benefici assistenziali che ogni anno residuano;



-      ribadisce la netta contrarietà a finanziare le indennità per le posizioni organizzative con le risorse del Fondo di tutti i lavoratori. Per quanto riguarda il Contratto integrativo 2012 approva le proposte avanzate da USB e le priorità individuate. Per stabilizzare ulteriori quote d’incentivo, sottraendole alla scure della Legge di stabilità 2013 che prevede il possibile taglio dei progetti speciali, si propone l’istituzione di un Compenso Professionale Video da erogare mensilmente a tutti i lavoratori delle Aree A-B-C per riconoscere il disagio dell’utilizzo costante e prevalente delle apparecchiature informatiche nell’arco della giornata lavorativa. Per continuare a rispondere in modo concreto al problema del mansionismo e dare seguito all’Accordo triennale di programma si ritiene che nel contratto integrativo 2012 debba essere indicata la data entro la quale saranno bandite le selezioni 2011, che avranno decorrenza 1° gennaio 2014. Inoltre si propone di incrementare il SAP ed altri istituti del salario accessorio in modo da accorciare la forbice delle retribuzioni complessive delle Aree A e B con l’Area C, evitando al tempo stesso che in caso di passaggio ad altra Area ci si rimetta economicamente, come accaduto in passato.

 Il Coordinamento nazionale ha infine espresso preoccupazione e sdegno per la ripresa di una forte campagna mediatica contro i lavoratori del pubblico impiego, che evidentemente prelude a nuove e pesanti misure contro il lavoro pubblico, indipendentemente dal quadro politico che uscirà fuori dalle prossime elezioni politiche.