Nasce 3-I, società partecipata da Inps, Inail e Istat. USB: così si uccide l’informatica pubblica
Costituita oggi formalmente dal notaio la società a capitale pubblico 3-I SpA, prevista dall’art. 28 del D.L. 36/2022 all’interno dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e partecipata interamente da Inps (49%), Inail (30%), Istat (21%) . La società si occuperà di sviluppo, manutenzione, gestione di soluzioni software e servizi informatici a favore dei tre enti. La nascita della 3-I SpA era uno degli adempimenti necessari ad incassare i 155 milioni di euro del PNRR legati al progetto.
La USB ha da subito osteggiato la scelta di costituire una società per azioni per lo sviluppo e l’innovazione informatica dei tre enti, sostenendo che si sarebbero potuti raggiungere gli stessi risultati attuando opportune sinergie incentivando l’informatica pubblica. La costituzione della 3-I SpA è una vera e propria operazione di privatizzazione di un’importante funzione trasversale che interessa l’intera attività degli enti coinvolti.
Dopo aver incontrato il capo di gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lo scorso 17 novembre, nell’ambito di una delle tante iniziative di protesta promosse dalla USB contro la costituzione della 3-I SpA, abbiamo chiesto un incontro al sottosegretario Alessio Butti, che ha la delega all’innovazione tecnologica e segue il progetto per conto del Governo. Ma ad oggi da Butti non è arrivata risposta.