NETTA AFFERMAZIONE DELLA RdB IN LOMBARDIA

In allegato il comunicato con le tabelle

Milano -

Una prima analisi dei risultati delle elezioni nelle sedi Inps della Lombardia, attraverso un confronto con i dati delle elezioni 2004, dimostra che in regione la RdB è l’organizzazione sindacale che cresce più di tutte: nonostante la diminuzione del numero dei votanti (3309 nel 2004, 3263 nel 2007) RdB totalizza 515 voti di lista, rispetto ai 436 di tre anni fa, riportando un incremento di ben 79 voti.  La Uil cresce di 51 e la Cisal di 13. Pesante la sconfitta della Cgil (-219), mentre anche la Cisl segna un arretramento (-66).

La situazione non cambia se guardiamo ai seggi ottenuti: RdB aumenta di 5 il numero dei seggi, la Uil di 4 e 1 in più per i Cobas; la Cisal conferma i 27 totali di tre anni fa, mentre la Cgil ne perde 7 e la Cisl 3.

Il quadro descritto dai numeri è chiaro: i lavoratori delle Lombardia hanno premiato innanzi tutto la RdB, che registra alcuni risultati clamorosi, come il primo posto a Milano-Gioia con tre delegati e 104 voti di lista, a Lodi con 42 voti e Pavia con 57 voti. La percentuale raggiunta  a livello regionale è pari al 15,9% dei votanti, mentre nel 2004 era stata del 13,2.

Questo risultato è tanto più clamoroso, se si considera il clima in cui si sono svolte le elezioni nella regione, con pesanti intimidazioni ai danni dei nostri delegati, soprattutto di quelli impegnati nella vertenza sul mansionismo, e forti pressioni esercitate sugli stessi lavoratori. Non sono mancati i soliti tentativi di condizionare il voto attraverso le ben note pratiche clientelari: tutti hanno potuto notare come siano aumentate le assegnazioni provvisorie nei mesi precedenti le elezioni, nonostante fosse già aperto un confronto per arrivare ad un accordo regionale sulla mobilità.

Alle lavoratrici e i lavoratori che hanno votato per i nostri candidati vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, anche per l’alta partecipazione al voto. La RdB  in Lombardia esce sicuramente rafforzata da queste elezioni; i voti ottenuti sono il frutto di un lavoro capillare sul territorio, condotto tra le difficoltà già denunciate e fidando esclusivamente sulle nostre forze.  Per dirla in termini più espliciti: nessuno ci ha regalato niente! Ogni singolo voto è stato conquistato con la credibilità dell’organizzazione e dei candidati presentati.

Come accade sempre, il risultato va ben al di là del numero dei lavoratori iscritti. Su questo dato invitiamo i lavoratori a riflettere e a valutare la possibilità di rafforzare ulteriormente la nostra organizzazione sindacale attraverso l’iscrizione. Norme liberticide, infatti, condizionano la rappresentatività e le  conseguenti agibilità sindacali non solo alla firma dei contratti, ma anche ai voti ottenuti nelle elezioni RSU e al numero degli iscritti.

    Il voto rafforza la RdB in Lombardia; l’iscrizione può consentirci di consolidare il risultato ottenuto e di mettere a disposizione dei lavoratori un reale strumento di tutela.