NOTIZIA FLASH: SMART WORKING IN CONTINUITA’ DAL 1 APRILE – PAGELLE – ASSUNZIONI- TASSAZIONE SEPARATA
(25/22) Positiva la proposta presentata oggi al tavolo sindacale dal Direttore Generale Vincenzo Caridi. Con la fine al 31 marzo dello stato di emergenza non ci sarà alcuno strappo nella gestione dello Smart Working.
Per un periodo transitorio che si prevede di massimo due mesi, nell’attesa della firma definitiva del nuovo CCNL Funzioni Centrali e della definizione del PIAO (documento che regolerà nei dettagli lo Smart Working), si soprassiederà alla sottoscrizione di contratti individuali prolungando di fatto la gestione informale del periodo emergenziale.
Nell’esprimere parere favorevole alla proposta, abbiamo chiesto che venga formalizzata l’estensione ad un anno del periodo di riferimento sul quale valutare la prevalenza del servizio in presenza e che si riveda la posizione che esclude completamente alcune figure professionali – in particolare nel settore sanitario – dall’accesso allo SW, prevedendo anche per queste uno o due giorni autorizzabili alla settimana e concentrando nelle giornate di presenza le attività non svolgibili da remoto. Su quest’ultimo punto abbiamo registrato un’importante apertura da parte dell’Amministrazione.
A margine dell’incontro, il Direttore Generale ha comunicato che nei prossimi giorni ci saranno altri incontri sindacali su alcuni importanti temi: nuovo Piano del Fabbisogni (a cui si lega la possibilità dei passaggi); revisione del sistema di pianificazione e dei “coefficienti di omogeneizzazione; sistema di valutazione individuale.
Su quest’ultimo punto, c’è la disponibilità dell’Amministrazione a ridiscutere del sistema sulla base dei dati nazionali elaborati della valutazione provvisoria prima di procedere a quella definitiva, nonché a intervenire sulle situazioni particolari più critiche.
Sulla tassazione separata non applicata sugli arretrati 2018 è in via di completamento l’analisi delle DC Personale e Contabilità, a cui seguirà un interpello all’Agenzia delle Entrate sulla base di risposte già fornite ad altri Enti. L’intento è rilasciare a ogni lavoratore una certificazione di credito d’imposta. E’ stata assicurata una tempistica utile a evitare rischi di prescrizione.