NUOVA MOBILITA' INDENNIZZATA

Comunicato n. 14/14

Roma -

Nel corso dell’incontro svoltosi ieri sul tavolo regionale, che doveva riguardare il solo scorrimento delle graduatorie della mobilità, abbiamo preso atto di come le cose possano cambiare da una settimana all’altra anche in maniera radicale.

Infatti la struttura dell’Aurelio, definita in precedenza ampia e confortevole, ora rischierebbe (il condizionale è d’obbligo) di chiudere i battenti, con il personale trasferito presso la struttura INAIL di via di Val Canuta, mentre invece sarebbe confermata l’opzione spostamento riguardante il convitto ex INPDAP di Anagni.

L’amministrazione aveva appena cominciato ad illustrare la palese impossibilità di procedere allo scorrimento completo delle graduatorie di mobilità regionale, pur in considerazione della verifica dei posti messi a bando da effettuare entro l’anno, che dal tavolo nazionale sopraggiungeva un fulmine a ciel sereno, sulla rivisitazione e chiusura delle agenzie, con relativo stop della mobilità nazionale.

Un’ipotesi questa per niente avveniristica che tuttavia adesso va nella direzione diametralmente opposta a quella illustrataci di recente dal nuovo commissario.

Nel prosieguo dell’incontro, dopo averci fornito una tabella riepilogativa sui dati complessivamente registrati in organico dalla direzione regionale Lazio al 17.03 (vedi allegato) e rimarcata la carenza del personale persistente specie nell’area metropolitana, l’amministrazione ha ventilato l’ipotesi di trasferire e comunque d’ufficio 72 lavoratori nelle sedi particolarmente carenti.

Ciò in ossequio al dispositivo che prevede normativamente che l’organico della sede regionale debba attestarsi intorno al 7% del totale Lazio (295–223 = 72).

A questo punto, trattandosi non di una mobilità volontaria a domanda, bensì di uno spostamento di personale che rischiava di tramutarsi in forzato, la USB ha proposto una nuova mobilità indennizzata con particolare attenzione ai colleghi delle aree A e B (che risultano essere in numero considerevole), in favore dei quali abbiamo finanche ipotizzato l’applicazione di un parametro rovesciato.

La proposta non ha trovato, almeno ieri, accoglimento da parte della direzione regionale ma ciò non toglie che la ribadiremo con la necessaria determinazione in occasione del prossimo e decisivo incontro, riconvocato per lunedì 24 marzo.

Nel contempo, la USB ha avviato un necessario confronto interno ed attivato la RSU al fine di sensibilizzare il personale interessato a questa mobilità, in attesa di avere nuovi più dettagliati chiarimenti sulla effettiva disponibilità del budget. Abbiamo poi registrato un parziale cambio di rotta da parte della direzione per quanto concerne lo spostamento definito temporaneo dei 24 ispettori allocati al Flaminio, dapprima dirottati verso l’Aurelio e poi addirittura verso Monteverde.

La determinazione con la quale abbiamo posto la questione, che una settimana fa sembrava essersi definitivamente arenata, ha fatto sì che l’amministrazione accettasse di aprire il ventaglio di possibilità quantomeno verso 3 delle 4 Filiali.

Abbiamo infine ribadito la nostra posizione in merito al nuovo organigramma di direzione che prevede ben 25 team con altrettante posizioni organizzative il cui numero purtroppo sta lievitando a dismisura, con tutti i danni che ciò comporta al Fondo dei lavoratori, ricevendo una promessa di possibili riduzioni in giugno.