PER BATTERE IL MANSIONISMO OCCORRE RIAPRIRE LA STAGIONE CONTRATTUALE

Comunicato 10/13

Nazionale -

Per due contratti di seguito (2002-2005 e 2006-2009) ci è stato impedito dal fuoco di sbarramento delle altre organizzazioni sindacali di costituire nel Parastato un’unica Area d’inquadramento professionale e superare così il problema del mansionismo.



Fino a poco tempo fa, in documenti ufficiali CGIL-CISL-UIL ribadivano la scelta delle tre distinte Aree A-B-C. Quindi mentre la UIL non faceva niente per risolvere contrattualmente la piaga del mansionismo, al tempo stesso si  attivava sul territorio, specialmente quello laziale, con cause giudiziarie per il riconoscimento delle differenze stipendiali chiedendo in cambio l’iscrizione sindacale. Non vi sembra un elemento di aperta contraddizione e un modo di fare sindacato che andrebbe respinto?



 

Come RdB prima e come USB poi, da trent’anni ci battiamo contro lo sfruttamento dei lavoratori rivendicando parità di salario a parità di lavoro svolto. Vogliamo qui ricordare alcune iniziative limitandoci agli ultimi anni:



-      Siamo stati gli unici a chiedere, purtroppo senza successo, la partecipazione dei CFL alle selezioni per i passaggi interni alle Aree con decorrenza dicembre 2006, proponendo in caso di posizione utile una diversa decorrenza poiché a quella data i colleghi interessati non figuravano ancora in servizio a tempo indeterminato;



-      Nel luglio del 2007 abbiamo fatto uno sciopero della fame a Roma, davanti la Direzione Generale dell’INPS, per chiedere l’attivazione del tavolo sul mansionismo, ottenuto con grande sacrificio e determinazione ma subito abortito per il boicottaggio delle altre organizzazioni sindacali, prima fra tutte la CISL il cui segretario generale andava nelle sedi a terrorizzare i colleghi delle Aree A e B dicendo loro che se ci avessero seguito nella richiesta di certificazione delle mansioni non sarebbero mai passati all’Area superiore;



-      Siamo stati noi a proporre e ad ottenere il SAP per i lavoratori delle Aree A e B per accorciare la forbice retributiva con l’Area C (indipendentemente dalla firma dei contratti integrativi le lotte e le testimonianze di chi partecipa al tavolo sindacale nazionale possono dimostrarlo);



-      Abbiamo ottenuto, guidando la mobilitazione del 2010 insieme ad altre organizzazioni sindacale, la firma dell’Accordo triennale di programma 2010-2012 e oggi ci battiamo perché le selezioni 2011 e 2012 siano effettuate e permettano a tutti i lavoratori delle Aree A e B di arrivare quantomeno al livello apicale della singola Area (A3 e B3);



-      Nel febbraio 2012 abbiamo occupato gli uffici del Direttore generale per chiedere un atto formale di richiesta al Governo di riattivazione dei passaggi tra le Aree al di fuori dei contingenti dovuti al blocco delle assunzioni e secondo i criteri stabiliti dal contratto collettivo. Quell’iniziativa ha portato a riattivare un tavolo di confronto sul mansionismo che si è subito trasformato, con il sostegno di CGIL-CISL-UIL, in un inutile tavolo tecnico sulle competenze (!?), peraltro non più convocato ormai da diversi mesi;



-      Abbiamo sempre favorito l’attività dei comitati, costituiti al di fuori delle organizzazioni sindacali, convinti sostenitori dell’auto organizzazione dei lavoratori e del fatto che il proselitismo debba essere conseguenza della libera scelta dei lavoratori e non frutto di ricatti o pressioni esercitate dalle organizzazioni sindacali.



 

Abbiamo fatto queste precisazioni per ricordare, a chi avesse poca memoria, il nostro costante e coerente impegno nella lotta contro il mansionismo. Oggi, per risolvere in modo definitivo il problema, riteniamo sia necessario riaprire la stagione del rinnovo dei contratti collettivi di lavoro, che gli interventi legislativi degli ultimi governi hanno bloccato forse addirittura fino al 2017.



 

Proponiamo per aprile 2013 ai Comitati dei mansionisti e alle RSU l’indizione di una grande assemblea manifestazione che chieda al Governo che uscirà dalle elezioni politiche di febbraio IL RINNOVO IMMEDIATO DEI CONTRATTI, fermi a dicembre del 2009, per modificare il sistema di classificazione del personale e COSTITUIRE L’AREA UNICA.

 Nel frattempo proseguirà il nostro impegno all’interno della contrattazione integrativa 2012 per ridurre la forbice retributiva con l’Area C e ottenere l’indicazione della data entro la quale saranno emanate le procedure 2011 per i passaggi interni alle Aree, che avranno decorrenza 1° gennaio 2014.