PERSEO SIRIO COLPISCE ANCORA LAVORATORI ISCRITTI A LORO INSAPUTA AL FAMIGERATO FONDO COMPLEMENTARE
(68/22) Ci stanno arrivando in queste ore diverse segnalazioni da parte di colleghi assunti nel 2019 ai quali viene recapitata dal Fondo complementare Perseo Sirio la comunicazione di iscrizione d’ufficio al fondo stesso per silenzio/assenso, nonostante questi colleghi abbiano regolarmente presentato e protocollato la lettera di non adesione.
Non sappiamo se lo spiacevole disservizio sia da imputare all’Amministrazione o al Fondo ma cambia poco. Se ce ne fosse stato bisogno, è l’ulteriore conferma di come l’introduzione del silenzio/assenso sia una scelta sbagliata e contraria agli interessi dei lavoratori, voluta da quelle organizzazioni sindacali che nella previdenza integrativa hanno interessi diretti.
USB è da sempre contraria per principio alla previdenza integrativa in mano ai privati – ritenendo indispensabile rafforzare quella pubblica. Giudica inoltre negativamente nel merito la gestione del Fondo Perseo Sirio, opaco nelle scelte relative agli investimenti e poco sicuro nelle prospettive di rendimento. Una vera fregatura per i lavoratori e un buon affare solo per chi lo gestisce e ci lucra: la gran parte dei lavoratori se ne sono accorti e lo hanno rifiutato. L’introduzione forzata del silenzio/assenso è un disperato tentativo di salvarsi facendo leva su inerzia e ignoranza.
Con la squallida vicenda a cui stiamo assistendo si è andati oltre l’immaginabile. Consigliamo a tutti i colleghi assunti dal 2019 ad oggi di prestare attenzione e chiediamo all’Amministrazione di intervenire tempestivamente per fare chiarezza e assicurare il rispetto della volontà dei lavoratori.
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