POGGIO MIRTETO SUGLI SCUDI
Comunicato n. 05/14
Si è svolta la scorsa settimana a Poggio Mirteto l’assemblea di tutti i lavoratori dell’agenzia avente ad oggetto temi di particolare interesse, quali il blocco della contrattazione dei pubblici dipendenti, i contratti nazionali integrativi del 2012 e del 2013, nonché la situazione logistica in cui versa attualmente la struttura.
Per quanto concerne il primo punto il tavolo normativo, che nelle intenzioni del ministro D’Alia dovrebbe essere disgiunto da quello economico, non è stato ad oggi ancora convocato, ma purtroppo la bozza contiene una serie di limitazioni, obblighi e condizioni, considerati essenziali, per procedere il prossimo anno alla discussione sulla parte economica. Il che non appare francamente accettabile.
Sui contratti integrativi 2012 e 2013 sono state poi rimarcate le inadempienze di una amministrazione che non ha ancora erogato il saldo dell’incentivo 2012, non ha neppure aperto la contrattazione sul 2013, ma continua inopinatamente a pretendere, grazie a solerti ed infaticabili funzionari, una produzione secondo parametri palesemente fasulli e sulla base di piani non concordati con le OOSS.
In questo ambito s’innesta il tentativo tragicomico del dipartimento formazione della UILPA Lazio di dare fiato e gambe a una riorganizzazione fallimentare con fantomatici “corsi di preparazione ai nuclei di valutazione per assumere il ruolo di responsabile di posizione organizzativa”. Giusto per raschiare ancora il fondo del barile e rimpiazzare le numerose rinunce, sperando che qualcuno ci caschi. Peraltro, con materiale didattico che illustra l’integrazione (leggi: spiega il caos a pochi intimi in pole position), mentre il personale continua ad essere vessato. Dopo i tristemente noti ricorsi legali “gratuiti” e le polizze assicurative stipulate coi Lloyd’s, sentivamo proprio la mancanza di seminari cinghia di trasmissione!
A questo proposito, l’assemblea ha fatto propria la proposta USB dello scorso anno, circa la costituzione di un fondo a parte dal quale prelevare le indennità.
Sono state chieste inoltre a gran voce modalità operative di mobilitazione per il personale dell’area B (ben 8 su 18 nell’agenzia), sull’esempio di quanto è stato realizzato dai dipendenti dell’area A della sede di Monteverde ormai da 6 mesi, da inserire in un complessivo stato di agitazione da proclamare in tutto il Lazio.
Nel frattempo le infiltrazioni di acqua piovana all’interno dello stabile purtroppo permangono e considerato il periodo invernale stanno anzi aumentando a vista d’occhio, i lavori di tamponamento effettuati con l’applicazione di una semplice guaina esterna appaiono francamente provvisori se non completamente inutili, il personale attende pazientemente che sia finalmente indetta la gara d’appalto “liberatoria”, mentre restano comunque da definire le pendenze con il Comune. Di tutto quanto sopra è stato esposto, la USB si farà ancora promotrice presso gli organi competenti, al fine di mettere definitivamente in sicurezza l’edificio.
Dall’assemblea è infine emersa la richiesta di attivare con urgenza un apposito percorso riguardante la rivisitazione dei cinque CAP che ancora gravitano sulla Filiale Flaminio (relativamente ai comuni di Torrita Tiberina, Nazzano, Ponzano, Filacciano e Torricella) e che sarebbe il caso di assegnare ora definitivamente a Poggio Mirteto se si vogliono veramente salvaguardare gli interessi dell’utenza.