PRECARI ED ELEZIONI RSU: I CFL SONO DOPPIAMENTE PENALIZZATI
In allegato il volantino e la lettera ai ministri
Quest’anno, per la prima volta, alle elezioni RSU di novembre voteranno e potranno essere eletti i lavoratori precari.
Un risultato che avremmo salutato con grande soddisfazione per esserci impegnati in questi anni con convinzione per riconoscere a tutti i lavoratori diritto di voto e di rappresentanza.
Purtroppo l’accordo sottoscritto all’ARAN è risultato assolutamente parziale perché interessa solo i precari per i quali siano state avviate le procedure di stabilizzazione, escludendo lsu, interinali, collaboratori a progetto, oltre ai lavoratori a tempo determinato non interessati da processi di conversione.
Per questo la RdB non ha sottoscritto l’accordo, valutando l’intesa raggiunta con le altre organizzazioni sindacali come un’occasione persa per riconoscere pari dignità a tutti i lavoratori.
Inoltre l’ARAN nell’emanare la circolare del 30 luglio contenente i chiarimenti circa le modalità di svolgimento delle elezioni RSU, dichiara inspiegabilmente che neanche i CFL hanno diritto di voto alle prossime elezioni, perché…non a tempo determinato!
Per questi lavoratori, quindi, oltre al danno di una mancata trasformazione dei contratti, promessa da lungo tempo, si aggiunge la beffa dell’esclusione dalle RSU.
Riteniamo tale scelta inaccettabile, soprattutto nel comparto Parastato dove i CFL sono stati già sottoposti al colloquio finale successivo al periodo di formazione e lavoro, indispensabile alla trasformazione.
Da notizie raccolte presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, il DPCM relativo alla stabilizzazione dei CFL è all’esame del Ministero dell’Economia. Una volta acquisito il parere positivo di quel dicastero, il decreto sarà sottoscritto in via definitiva e passerà al vaglio della Corte dei Conti prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e diventare, quindi, operativo.
La pubblicazione del DPCM rappresenta l’atto propedeutico necessario alla trasformazione del rapporto di lavoro di questi colleghi anche in quelle Amministrazioni, come l’Inail, dove permangono ancora problemi di capienza di organico.
Un iter che potrebbe durare ancora qualche mese e che quasi sicuramente pregiudicherà la partecipazione di questi lavoratori al voto di novembre.
Vogliamo rilevare innanzitutto un’incomprensibile lungaggine nel percorso di trasformazione dei contratti dei CFL, previsto dalla Finanziaria 2007 pubblicata il 27 dicembre 2006 e per questo, al fine di sollecitare la pubblicazione del DPCM e sostenere la partecipazione dei CFL al voto di novembre, abbiamo interessato con nota scritta il Ministro dell’Economia Prof. Tommaso Padoa Schioppa ed il Ministro dell’Innovazione nella Pubblica Amministrazione Prof. Luigi Nicolais.